12 Ottobre 2019

Superbike: Che caos, adesso Dorna punirà i piloti scioperanti?

Prima del via i team avevano assicurato a Dorna che i rispettivi piloti avrebbero preso il via. Ma qualcuno ha cambiato idea...

Superbike, Eugene Laverty

Superbike nel caos in Argentina. Il promoter Dorna è infuriato coi sei piloti che hanno deciso di non correre, andando contro la decisione presa in precedenza dai loro stessi team. “Noi eravamo pronti a partire, la moto era schierata nel box” racconta Denis Sacchetti, manager di Go Eleven Ducati. “Ma Eugene Laverty non si è presentato, non sapevano dov’era. Così la nostra V4R è rimasta ferma.” Dettaglio: Laverty a fine stagione andrà in BMW…I sei scioperanti si sono giustificati con questa nota.

L’ANTEFATTO

Dopo la Superbike i piloti, in massa, avevano deciso di non partire. Gli unici disponibili a prendere il via erano Alvaro Bautista e Michael Rinaldi. Così Dorna e FIM hanno convocato una riunione coi team, con l’evidente intento di indurre i protagonisti a tentare almeno di salvare il salvabile. Spiegata la situazione, le squadre hanno deciso di partire. L’Argentina non è entrata in calendario per caso, ci sono forti interessi in gioco di promoter e Costruttori, che in Sud America hanno sbocchi commerciali imponenti.

LA FUGA

Ma al momento di schierarsi, sei piloti non si sono allineati alla decisione presa dalle squadre. A non prendere il via sono stati i due piloti Honda Moriwaki Althea, Leon Camier e Ryuichi Kiyonari, il ducatista Chaz Davies (d’opinione diversa al compagno Alvaro Bautista…), i due di GRT Yamaha (Marco Melandri e Sandro Cortese) e, appunto, Eugene Laverty. Adesso sarà da vedere che decisioni verranno prese dai Commissari della Federmoto Internazionale. Sarà un dopo gara molto caldo, che può condizionare anche il programma di domenica, con la Superpole Race e gara 2.

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