4 Dicembre 2022

Superbike: cadute in crescita, chi è la maglia nera? Ecco i numeri

Nel Mondiale Superbike 2022 ci sono state 217 cadute. Ecco chi è il pilota più incidentato e su quale circuito sono volati di più

Alvaro Bautista, Superbike

La stagione 2022 del Mondiale Superbike s’è conclusa, è tempo di bilanci. Ad esempio per quanto riguarda le cadute registrate nel corso del campionato. In totale parliamo di 480 incidenti in tutte le categorie, con la classe Superbike che ha il primato in tal senso: 217 cadute, più della metà del totale, con una media di 18 per round disputato. Una netta crescita rispetto agli anni precedenti, sapete poi chi comanda la classifica? E qual è il circuito con più incidenti? Date un’occhiata.

Il re delle cadute in Superbike è…

Il primato spetta a Loris Baz, pilota Bonovo BMW, che ha chiuso la stagione Superbike 2022 con 11 incidenti a referto. Segue Kohta Nozane, in uscita da GRT Yamaha e diretto in Moto2 nel 2023, con nove cadute, ex aequo il rookie Iker Lecuona (Team HRC) e Michael van der Mark (BMW Motorrad WorldSBK Team) con 7 incidenti nell’intero campionato. Per lo spagnolo ricordiamo anche il recente brutto volo nelle FP2 in Indonesia… A quota sei ci sono Garrett Gerloff, Lucas Mahias, Xavi Vierge ed il primo degli italiani, Michael Rinaldi. Cinque cadute in totale per l’iridato 2022, l’alfiere Ducati Alvaro Bautista: una di queste però è stata causata dalla discussa spallata di Jonathan Rea a Magny Cours (nella foto d’apertura). Proprio Rea poi si ferma a quota tre, come l’iridato 2021 Toprak Razgatlioglu. Degli altri nostri portacolori, Andrea Locatelli riporta quattro cadute, una in meno per Luca Bernardi, due infine per Axel Bassani.

“Corona” italiana in Supersport

Guardando sempre i piloti che hanno disputato tutta la stagione, in Supersport c’è un italiano al comando. Parliamo di Yari Montella, al suo primo trionfo in Australia ma anche re delle cadute con ben 17 incidenti in totale nella stagione 2022. Solo due invece quelli a referto per il campione Dominique Aegerter, in mezzo segnaliamo i 10 di Federico Caricasulo e Raffaele De Rosa, gli 8 di Lorenzo Baldassarri, per poi trovare i 7 di Stefano Manzi. Sei cadute per Leonardo Taccini, quattro per Nicolò Bulega, due per Alessandro Zetti, una per Filippo Fuligni. In Supersport 300 infine comanda Ruben Bijman con 10 incidenti, degli italiani Kevin Sabatucci è a quota 7, seguono Bruno Ieraci (5), Alessandro Zanca (4), Marco Gaggi (3), Gabriele Mastroluca e Matteo Vannucci (2).

Superbike in crescita

Il circuito più incidentato? Questo primato tocca all’Italia: al Misano World Circuit registriamo il massimo di 61 cadute, con il picco di 14 di queste solo alla curva 4. Totale diviso in 23 per la Superbike, 14 per la Supersport, 24 per WorldSSP 300. Il picco di incidenti solo per la categoria Superbike invece è a Estoril, 31 nell’intero fine settimana di gare. Per un confronto, andiamo anche a guardare gli anni precedenti, iniziando dal 2019. Un totale di 564 cadute, 134 delle quali in WorldSBK, 152 in Supersport e ben 278 in Supersport 300. Categoria che piano piano ha registrato sempre meno incidenti: 238 nel 2020, 220 l’anno scorso, 143 quest’anno. Saliscendi invece per WorldSSP: nel 2020 ne contiamo 120, numero che lievita a 197 nel 2021, per poi tornare a 120 quest’anno.

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