20 Novembre 2022

Superbike Australia: Alvaro Bautista l’equilibrista, sprint da cuor di leone

Alvaro Bautista azzarda le slick, resiste sul bagnato e alla fine trionfa di slancio su Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea

Alvaro Bautista, Superbike

Ad Alvaro Bautista mancava l’azzardo vincente per dare ulteriore lustro alla meravigliosa avventura Ducati nella Superbike ’22. Il bello di potersela giocare senza patemi di classifica è poter dare libero sfogo al talento e all’intuizione, lo spagnolo lo ha fatto. Sullo schieramento della Superpole Race di Phillip Island ha chiesto di montare due slick, incurante dei rivoli d’acqua che ancora solcavano i curvoni di Phillip Island. I rivali Jonathan Rea e Toprak Razgtalioglu sono andati più sul sicuro: rain davanti e intermedia dietro. Follia contro ragionevolezza per dieci giri tutti d’un fiato.

Equilibrista

Al via Bautista ha fatto l’equilibrista, navigando a vista fra i trabocchetti della pista. Nei due giri iniziali è spronfondato in coda al gruppo, incassando dieci secondi di svantaggio dai due là davanti, accompagnati da un Alex Lowes che in Australia ha ritrovato slancio. Quando il tracciato ha cominciato ad asciugarsi, Bautista ha acceso il turbo cominciando a risalire la corrente. Dal terzo dei dieci giri ha cominciato a macinare tempi 2-3 secondi più veloci. A due tornate dalla fine è piombato su Toprak e Rea sbarazzandosene senza patemi. Il quindicesimo trionfo della stagione a quel punto era in ghiaccio. “E’ stata una delle vittorie più esaltanti della carriera” ha commentato Alvarito, alla soglia del 38° compleanno d’età.

Un’altra tombola

Le mutevolissime condizioni meteo della primavera australiana stanno facendo impazzire i team Superbike. In Ducati hanno fatto scelte opposte, con Michael Rinaldi andato su due rain e costetto ad una sosta ai box costata l’ultimo posto. Andrea Locatelli, con la stessa scelta di Toprak, ha salvato il quinto posto. Il bergamasco ha preceduto Scott Redding intenzionato a cancellare il disastro del giorno prima (leggi qui). Sprint da dimenticare per Axel Bassani: tredicesimo posto. Adesso resta l’ultima danza, alle 06 italiane: vedremo una sfida più “normale” delle due precedenti?

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