29 Marzo 2022

Superbike: Andrea Locatelli adesso punta in alto “Voglio vincere!”

Andrea Locatelli "Sinceramente non mi farebbe schifo correre un giorno in MotoGP ma prima voglio dimostrare quanto valgo in SBK ".

Andrea Locatelli, Superbike

Andrea Locatelli nel 2021 è stato a tutti gli effetti il pilota rivelazione dell’anno. Il compagno di squadra di Toprak Razgatlıoglu, lo ricordiamo, si è classificato quarto in classifica mondiale alla sua prima stagione nel Mondiale Superbike con 4 podi all’attivo. Ovviamente aveva una moto al top ma ha comunque sorpreso tutti per maturità e costanza di rendimento.

Andrea Locatelli, pronto per il Mondiale Superbike 2022?

“Lunedì e martedì prossimi avremo gli ultimi 2 giorni di test ad Aragon poi inizierà il campionato. Siamo abbastanza pronti e contenti del nuovo pacchetto che Yamaha ci ha fornito per il 2022. La moto è andata molto bene durante i test quindi arriveremo sicuramente pronti. Nel week-end di gara capiremo meglio il livello degli altri piloti e team e se abbiamo fatto realmente un buon lavoro. Non vediamo l’ora di scendere in pista”.

Come ti trovi sulla pista di Aragon?

Onestamente è una delle piste più difficili per le Yamaha. Gli scorsi anni abbiamo un po’ sofferto. Nei test fatti il mese scorso però abbiamo riscontrato cose positive, siamo migliorati molto su quel circuito quindi potremo dire la nostra già da lì e questo ci permetterà di essere costanti in tutte le gare”.

Onestamente, ti aspettavi di poter essere subito così competitivo all’esordio nel Mondiale Superbike?

La stagione 2021 è stata fantastica, ho fatto cose che sinceramente non pensavo di poter a fare. Con impegno, dedizione, lavoro della squadra e di me stesso sono riuscito a fare una grandissima stagione. Sono molto soddisfatto di questo ma guardo sempre avanti”.

Quali sono le tue ambizioni per il 2022?

“Voglio la vittoria! Il mio obbiettivo è quello. Quest’anno dobbiamo dimostrare che siamo cresciuti, siamo pronti e dobbiamo provare a vincere qualche gara“.

Nel Mondiale Superbike stiamo assistendo ad un ricambio generazionale.

“Sì ma non solo in Superbike. Sia in MotoGP che in SBK negli ultimi anno si parlava solo di piloti di grande esperienza e comunque sopra i 30 anni. Ora stanno emergendo tanti ragazzi come me, giovani talenti di età compresa tra i 20 ed i 25 anni. In questo modo il livello crescerà e ci saranno anche sempre più seguito tra gli appassionati”.

Il Mondiale Superbike può rappresentare un viatico per la MotoGP?

“Arrivo dal Motomondiale poi ho cambiato strada, ho vinto il Mondiale Supersport e sono approdato in Superbike. Il mio obbiettivo è scrivere la mia carriera in Superbike poi chissà, magari un domani potrebbero nascere delle nuove opportunità. Sinceramente non mi farebbe certo schifo correre un giorno in MotoGP, prima però voglio dimostrare quanti valgo nel Mondiale Superbike”.

Foto: Yamaha-Racing

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