5 Dicembre 2022

Superbike, Andrea Locatelli “Annata difficile, vorrei cominciare a vincere”

Andrea Locatelli traccia il bilancio della stagione 2022, parla delle difficoltà Yamaha e della convivenza con Toprak.

Andrea Locatelli, Toprak Ra

Il 2022 è stato un anno senza infamia e senza lode per Andrea Locatelli. Non è stata una stagione da incorniciare però ha terminato il Mondiale al quinto posto con due podi all’attivo. Il confronto con Toprak Razgatlioglu è impietoso ma probabilmente lo sarebbe per tanti. Il turco è un fuoriclasse e quest’anno è stato autore di un campionato superlativo. Locatelli è stato quasi sempre tra i primi sei ed è riuscito a lasciarsi alle spalle Lowes e Bassani in classifica finale.

Andrea Locatelli, soddisfatto della stagione 2022?

“E’ stato un anno difficile, molto più complicato del 2021. L’anno scorso per me era stato più facile perché ero un esordiente e tutto quello che arrivava andava bene mentre in questa stagione ci si si aspettava di più. Negli ultimi due round però ho ottenuto dei buoni risultati, sono riuscito a conquistare il quinto posto in classifica generale, ho capito diverse cose e sono abbastanza contento”.

Che voto ti dai?

“Un sei e mezzo d’incoraggiamento, come stimolo per crescere perché la strada per arrivare al dieci è ancora lunga e io punto al massimo dei voti”.

E’ stato un anno un po’ complicato per Yamaha in generale. Come te lo spieghi?

“Faccio parte della famiglia Yamaha però non sono un tecnico e molti dettagli non li conosco, credo però che sia dovuto un po’ alla questione delle concessioni. Gli organizzatori vorrebbero un campionato più livellato possibile e ci sta però è difficile trovare gli equilibri. Massimo rispetto per Bautista che è un grande campione e merita pienamente il titolo ma Ducati aveva una velocità eccessiva rispetto le altre. Si vedeva anche tv: Alvaro ha vinto delle gare con i sorpassi in rettilineo. L’unico che è riuscito a tenere aperto il campionato è stato Toprak che ci ha messo tanto anche di suo”.

Che rapporto hai con il tuo compagno di squadra?

“Toprak è un campione del mondo, un super talento, è il pilota più forte ed un bravo ragazzo. Io provo una grande stima nei suoi confronti e tra di noi c’è uno splendido rapporto. Ogni tanto andiamo a mangiare assieme, cerchiamo in tutti i modi di aiutarci e ci vogliamo bene reciprocamente”.

Cosa ti aspetti dal 2023?

“Vorrei ripartire dalle ultime gare del 2022 e crescere. L’obbiettivo è giocarci tanti podi e provare a conquistare qualche vittoria”.

Il livello sarà altissimo con l’arrivo di tanti big quali Sykes, Petrucci, Gardner…

“Sono felice che arrivino tanti campioni che danno ancor più valore al Mondiale Superbike. Ho gareggiato nel Motomondiale in passato ma ora sto benissimo qua e ci tengo tanto a questo campionato che è veramente bello. Sono favorevolissimo a tutto ciò che può contribuire alla crescita del WSBK”.

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