1 Agosto 2022

Superbike a Most, un’atmosfera d’altri tempi

Il weekend della Superbike a Most: passione allo stato puro. Fiumi di birra e tanti i tifosi di Toprak. Il nuovo idolo della gente è Axel Bassani.

Superbike, Most

Fiumi di birra e bandiere di tutti i colori. Al Mondiale Superbike a Most si respira un’atmosfera d’altri tempi. L’impianto, a livello di infrastrutture e di servizi, è lontano anni luce rispetto a quelli di Aragon o Misano, solo per citarne alcuni. Sembra Imola di vent’anni fa e proprio come quei tempi è tutto estremamente genuino. Non mancano dei piccoli disagi, anche per i piloti stessi, in particolare per quelli dei team minori quindi senza motorhome e spesso in fila davanti ai servizi assieme ai tifosi.

Le distanze sono enormi: dall’ingresso alla zona hospitality sono circa 2 chilometri, ma sono dettagli. Molti piloti si spostano in monopattino, ed altri in scooter. Dalla tribuna centrale, ma anche dal paddock, si riescono a vedere ampi tratti del circuito e si vivono appieno le emozioni.

Fantastico il pubblico, estremamente eterogeneo composto principalmente da uomini ma anche da tante donne e bambini. La maggior parte probabilmente arriva dalla Repubblica Ceca ma ci sono anche tanti appassionati provenienti dalle varie nazioni europee, compresa l’Italia. Molti probabilmente hanno approfittato delle ferie estive per andare a vedere la Superbike. Domenica le tribune erano piene ma era molto affollata anche la zona prato.

A Most erano presenti moltissimi i tifosi di Toprak Razgatlioglu che domenica li ha ripagati con due belle vittorie. Le bandiere della Turchia probabilmente erano le più numerose ma tante anche quelle italiane e la gente con la maglietta di Valentino Rossi. Ancor oggi il 46 è imperante in ogni circuito, anche in contesti totalmente avulsi. Molti anche i fans di Bautista, leader del Mondiale.  

Tra gli appassionati sta iniziando a scoppiare la Bassani mania. Il giovane talento di Motocorsa, oltre ad essere un pilota velocissimo, è un personaggio carismatico. Lo speaker del circuito ha ripetuto il suo nome centinaia di volte con quell’enfasi che si riserva solo ai beniamini del pubblico. Ed Axel fa di tutto per farsi amare, con una spontaneità tutta sua. E’ stato uno tra i pochi, assieme a Luca Bernardi, ad essere presente per tutta la pit-walk del sabato sera. Sono piccoli gesti ma estremamente apprezzati.

Il pubblico di Most è caloroso ma composto, dentro e fuori al paddock. Nell’area adibita a campeggio, in un centro sportivo fuori dall’autodromo, tanta birra, molti fuochi accesi ma nessun eccesso. C’è chi ha dormito in camper, chi in tenda e tanti perfino in auto. L’essenziale è esserci.

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