26 Ottobre 2022

Redding attacca: “Bautista avvantaggiato”. Il pilota Ducati: “Cerca scuse”

Redding torna all'attacco sul tema del peso limite per i piloti nel Mondiale Superbike, chiede un cambiamento. Bautista gli risponde in modo secco.

Redding Bautista Superbike

Alvaro Bautista al ritorno in Ducati si è confermato straordinariamente forte e, non a caso, è il leader della classifica Superbike. Non domina tutte le gare come avvenne nella prima parte del 2019, ma si vede che lui e la Panigale V4 R compongono un pacchetto difficile da sconfiggere. Hanno qualcosa in più della concorrenza.

Non manca chi ritiene che lo spagnolo sia eccessivamente favorito dal fatto di essere basso e leggero, aspetto che lo aiuterebbe sia in rettilineo sia nel consumare meno le gomme. Tra coloro che hanno più volte messo in risalto ciò c’è Scott Redding, che in queste ore ha scritto un lungo post su Instagram per affrontare nuovamente l’argomento ed invocare l’introduzione di un limite di peso moto-pilota.

Superbike, Redding vs Bautista: messaggio chiaro alla FIM

Il pilota della BMW ha pubblicato foto (taggando piloti e manager) e video per dimostrare che Bautista trae vantaggio dalla sua corporatura. Ha iniziato così il suo discorso: “Sì o no? Dovrebbe esserci un limite di peso minimo per i piloti nel 2023? Il WorldSBK ha fatto un grande lavoro per creare alcune delle corse motociclistiche del mondo, ma perché non c’è questo limite? Posso parlare dell’argomento perché non sono un contendente al campionato quest’anno. Quelli che lo sono non ne parleranno perché vengono criticati dai fan e dagli esperti dei social media“.

Redding fa intendere che Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea non avrebbero coraggio di affrontare il tema per non incappare in critiche, in realtà ne hanno già parlato in alcune occasioni. Ma in maniera diversa da lui. L’inglese poi prosegue: “Scorrendo i video noterete i vantaggi che un pilota estremamente più piccolo guadagnerà in rettilineo, in genere 2-4 decimi. Ciò a qualcuno potrebbe non sembrare molto, ma quando ci sono dieci piloti racchiusi in un secondo, questo 0″2 sul dritto è una bella rete di sicurezza. Oltre ad avere un aumento di velocità, il pilota più leggero non consuma le gomme come quelli più pesanti. A fine gara, quella più critica, avranno più grip degli altri e dunque più chance di vincere“.

Scott ha voluto evidenziare quanto guadagnasse il pilota Ducati nel settore 2 a San Juan Villicum grazie al lungo rettilineo. E ha concluso così il suo intervento: “Penso debba esserci più equità per tutti i piloti. Probabilmente riceverò molti commenti di odio, ma va bene così perché qualcuno ha bisogno di parlare. C’è già un limite di peso per le moto. Non voglio che i piloti siano come me, perché avrebbero bisogno di un camion, ma servirebbe una media dei piloti“.

SBK, Bautista risponde a Redding sul peso

Bautista non è stato a guardare e sul post Instagram di Redding ha risposto alle parole del collega: “I piloti più piccoli hanno meno forza per muovere la moto e per guidare in curva. Ma questo non è un problema per quelli grandi e quasi culturisti. Se si fa un limite per una cosa, devi metterne uno anche per un’altra. Penso sia più importante concentrarsi per sfruttare i propri punti di forza e cercare di minimizzare quelli deboli. Ma è più facile trovare scuse esterne, invece di lavorare sodo e accettare la realtà. È la prima volta nella mia carriera che altri piloti si lamentano del peso“.

L’attuale leader del Mondiale Superbike ha voluto indicare alcuni svantaggi che ha nella guida della moto e ha invitato Scott a lavorare, invece di lamentarsi e invocare un cambiamento del regolamento. Probabilmente al pilota britannico brucia anche un po’ vedere che il suo successore in Ducati sta vincendo il titolo, mentre lui nel biennio in rosso non ci è riuscito, e forse anche per questo da mesi insiste sul tema del peso.

Stando a quanto trapelato, una novità regolamentare dovrebbe essere introdotta dal 2024. Non c’è ancora una comunicazione ufficiale, però la FIM sembra propensa a venire incontro alla richiesta di Redding.

Foto: Instagram @reddingpower

Lascia un commento