23 Ottobre 2022

Superbike Argentina: Alvaro Bautista doppietta, il capolista se ne va

Alvaro Bautista sbanca anche gara 2, Ducati ipoteca il Mondiale Superbike. Toprak Razgatlioglu e Jonathan Rea ormai sono all'angolo

Alvaro Bautista, Superbike

Alvaro Bautista li sta stritolando tutti nella morsa. La Superbike ’22 ha il suo padrone e presto, salvo terremoti, avrà anche il suo nuovo Re. A San Juan, ai piedi delle Ande argentine, il ducatista ha siglato una fantastica doppietta, dando seguito al dominio che aveva fatto pesare nell’antipasto di sabato. Adesso i punti di vantaggio su Toprak sono 82, quando ne restano appena 144 in palio. Nel box italiano non vogliono sentir parlare di ipoteche iridate, ma partiranno per l’Indonesia con le valigie stipate di magliette celebrative. Il Mondiale Superbike che manca dal 2011 è ormai ad un passo.

Alvaro Bautista contro i record

Il talento spagnolo marcia a tutto gas: ormai ha ridimensionato i rivali e sta correndo contro i record. I suoi numeri sono sempre più impressionanti. Ha firmato il 14° successo di questa trionfale stagione, facendo salire il totale a quota 30 in carriera. Inoltre Bautista sale a 54 podi conquistati: non scende da nove gare consecutive. Nella seconda parte di campionato le prestazioni sono decollate: nelle ultime 16 gare è finito 15 volte a podio, mancandolo solo in gara 1 a Magny Cours causa il discusso contatto con Jonathan Rea. Alvarito ha già superato i 24 podi che aveva ottenuto con la Ducati nel 2019, adesso sono 27 In quella stagione aveva vinto 16 volte, quindi gliene restano da raccogliere solo due per pareggiare il conto. Ricordiamo che restano sei corse al traguardo del Mondiale.

Nessuno spiraglio

Sabato Bautista aveva giocato il jolly gomma soffice, stavolta Toprak e Rea hanno fatto l’identica scelta ma il verdetto non è cambiato di una virgola. Alvarito ha aspettato che il gruppo si allungasse, dopo una partenza animata dallo scacco fulminante del compagno Michael Rinaldi. Dopo sei-sette dei ventuno giri in programma la Ducati #19 ha messo la freccia, risalendo velocemente il gruppetto di testa per prendere il comando delle operazioni. Toprak ha provato a restare incollato, ma non c’era proprio verso. Il turco puntava alla tripletta, a conti fatti gli è rimasta in mano solo la gara sprint: meglio di niente.

Jonathan Rea sul filo

La Kawasaki sarà pure rimasta indietro rispetto a Ducati (e anche Yamaha…) ma neanche Jonathan Rea sembra in forma smagliante. Come in gara 1, anche stavolta ha commesso un paio di gravi sbavature, perdendo il trenino di Bautista e Toprak. L’ex iridato ha dovuto sudare per togliersi di torno il compagno Alex Lowes, che nei giorni belli neanche vede. Se lo scudiero è così vicino, qualche dubbio che Rea non sia al top viene. Con il passare dei giri Michael Rinaldi si è sgonfiato (quinto posto), mentre Axel Bassani stavolta ha fatto pasticci. Prima si è toccato con Loris Baz, innescando la caduta del francese, poi ha mancato di scontare il doppio long lap penalty comminato dai commissari. Così è stato richiamato per il ride through e addio sogni di gloria.

Prossima fermata in Indonesia

Restano solo due round al traguardo della Superbike 2022. La prossima fermata è prevista il 12-13 novembre a Mandalika, in Indonesia. La settimana successiva gran finale a Phillip Island, per il ritorno in Australia dove il Mondiale manca dal febbraio 2020.

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