23 Ottobre 2022

Superbike Argentina: Toprak rivincita sprint, con le cattive batte Bautista

Toprak Razgatlioglu sorpasso vincente e deciso su Alvaro Bautista nella stessa curva della caduta di sabato. Jonathan Rea terzo

Toprak Razgatlioglu, Superbike

I campioni Superbike vivono di sfide e rivincite, per questo Toprak Razgtalioglu ha infilato come un ossesso Alvaro Bautista proprio nella stessa curva dove sabato, in gara 1, aveva valutato male la velocità d’ingresso, finendo a terra. Errore grave, perchè una possibile vittoria era evaporata in una nuvola di polvere. La classifica Yamaha ne era uscita sanguimante, ma ancor di più l’autostima del turco. Che alla prima occasione si è ripreso tutto, “spostando” Alvaro Bautista che un pensierino al secondo successo del week end argentino l’aveva fatto, eccome. Toprak ha recuperato solo tre punti, adesso è a -77 punti dalla vetta, quindi una goccia nel mare. Ma ha dato spettacolo, cancellando l’onta del giorno prima. Al traguardo di dieci giri d’adrenalina Jonathan Rea ha completo l’ideale podio: la Kawasaki resta a secco, il digiuno dura da maggio scorso.

Sfida a pari gomma

Nel sabato Superbike la Ducati aveva dato scacco matto sfruttando a meraviglia la gomma soffice SCX, mentre Toprak e Rea erano andati sulla più prudenziale media SC0. Sulla distanza ridotta gli sfidanti si sono allineati e la supremazia Panigale V4 R del giorno prima è sparita. Jonathan Rea ha guidato decisissimo per cinque dei dieci giri, comandando il plotoncino, fin quando non è andato lungo in curva 1, aprendo una voragine ai due inseguitori. A quel punto è stato Toprak a prendere le redini, fin quando nella tornata finale Bautista non ha tentato il colpaccio. In fondo al rettilineo Razgtalioglu però entrato come una furia, stavolta con la velocità giusta. Alvarito ha dovuto rialzare la Ducati, la scelta era spostarsi o cadere. Da leader del Mondiale, ha ovviamente preso la decisione giusta. Jonathan Rea, che nel frattempo aveva recuperato l’errore, ha provato a metterci il becco, ma comunque la rigiri, gli altri due ne hanno sempre un pelo di più. Resa dei conti finale alle 20:00 italiane, sulla distanza di 21 giri.

Michael Rinaldi quarto

Grazie ad una fulminante partenza il riminese ha portato a casa un buon quinto posto, cancellando le recriminazioni del giorno prima. Stavolta a restare un pò in ombra è stato Axel Bassani, partito male e solo settimo al traguardo. In realtà sarebbe in ottimo piazzamento per un privato, ma il 22enne veneto ormai ci ha abituati benissimo. Nella gara finale lo rivedremo in zona podio?

Le nuove regole funzioneranno?

Intanto nel paddock di San Juan si parla delle “super concessioni” che dall’anno prossimo permetteranno alle Marche in difficoltà di modificare varie componenti del telaio. Negli ultimi anni in Superbike sono state introdotte varie norme tecniche di difficile comprensione per gli appassionati. Qui la nostra opinione.

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