23 Agosto 2022

Lorenzo Mauri e il modello Motocorsa: “Con Axel Bassani cresciamo insieme”

Lorenzo Mauri ci racconta come è nata l'azienda Motocorsa e la sua soddisfazione per i risultati del team nel Mondiale Superbike con Axel Bassani

Team Motocorsa Racing Superbike

Il team Motocorsa Racing è tra le realtà più interessanti del Mondiale Superbike. Dopo il debutto nel 2020 con due wild card e una prima vera stagione completa nel 2021 con Leandro Mercado come pilota, negli ultimi due anni c’è stata una crescita importante. Merito del grande lavoro della squadra diretta da Lorenzo Mauri e anche del talento del bravissimo Axel Bassani.

Il 23enne veneto ha sorpreso tutti al suo esordio nel WorldSBK e si sta confermando ad ottimi livelli anche nella sua seconda annata nella categoria. Con la sua Ducati Panigale V4 R è stabilmente in top 10 e nel 2022 ha concluso ben sette gare nelle prime sei posizioni. Particolarmente positivo l’ultimo round a Most, in Repubblica Ceca, dove ha concluso per tre volte al quinto posto. È in scadenza di contratto e con un futuro ancora da definire, ma ora è concentrato sul presente.

Superbike, Lorenzo Mauri ci parla di Motocorsa e Bassani

Come è nata l’azienda Motocorsa?

La mia azienda è nata nel 2007, mi sono scollegato dalla mia famiglia che lavora esclusivamente sulle macchine e sui veicoli commerciali Ford. Ho deciso di dedicarmi alle moto aprendo un’officina con l’obiettivo di avere negli anni un’azienda mirata alle moto da corsa. Posso dire che il primo passo del mio sogno si è realizzato. Noi all’interno di Motocorsa gestiamo sia l’amatore che va in pista con le Ducati sia team italiano o esteri, sempre di Ducati. Prepariamo dei motori e ci occupiamo del completamento moto. Il più delle volte facciamo il corso d’inverno ad altre strutture su come assemblare una moto da corsa e poi queste squadre utilizzeranno il nostro metodo di lavoro durante la stagione. “.

Gestisci da solo la tua azienda?

Non ho soci. Ho aperto l’azienda da solo, con i sacrifici ho costruito senza scorciatoie e ne sono fiero. Io punto molto sul made in Italy, tutti i prodotti che realizziamo sono fatti in Italia e le aziende con cui collaboriamo hanno sede in Italia. Anche i partner che ci seguono da anni sono made in Italy. In azienda siamo in sei“.

Quali obiettivi hai per il futuro di Motocorsa?

Ogni anno voglio crescere e migliorare, non si smette mai di imparare e anche di sbagliare. L’importante è che ogni sbaglio diventi un’occasione per migliorare sia il metodo di lavoro sia le strategie di mercato. Essendo noi una squadra privata abbiamo dei limiti nel poter usufruire di marchi di altissimo livello, che a volte guardano solo i team ufficiali. Il sogno è avere uno sponsor istituzionale riconosciuto in tutto il mondo. Penso sia il sogno di ogni struttura privata. Il nostro budget è fatto da 10-15 aziende e, avendo dei limiti di spesa, bisogna fare delle scelte. Ad esempio, non voglio hospitality. D’accordo con i nostri partner destiniamo il budget solo alle risorse umane e agli aggiornamenti della moto“.

Come è nata la collaborazione con Ducati?

Il rapporto è nato nel 2003 con un’amicizia con Paolo Ciabatti e Davide Tardozzi. Io non ho mai vinto nessun campionato, però una persona che si è comportata bene con gli addetti ai lavori del motorsport può essere ripagata con la stima di personaggi di altissimo livello. Negli anni ci sono rapporti che creano un filo diretto e una fiducia reciproca. Io sono sempre stato corretto con loro e mi hanno sempre aiutato. Non ci danno un budget, ma c’è un occhio di riguardo a quello che può fare l’azienda per i loro clienti“.

Il team Motocorsa Racing è nato nel 2013. Dopo le esperienze nel CIV Superbike e nel campionato Europeo Superstock 1000, c’è stato il salto nel Mondiale SBK. Come è stato possibile essere così competitivi in poco tempo?

Il prodotto che Ducati offre alla squadra privata può fare davvero risultati. Ducati non dà una moto diversa rispetto al team ufficiale, anche se quest’ultimo poi gode degli sviluppi con anticipo. Gli aggiornamenti poi sono comunque a disposizione anche delle squadre indipendenti. Questo spiega perché non siamo lontani dai team ufficiali. A livello di budget decidiamo come investire le nostre risorse e non dobbiamo sbagliare“.

L’assenza nel test a Montmelò rientra nelle scelte legate al budget?

Per come la vedo io non andava fatto. Ne faremo comunque uno di due giorni, il 31 agosto e il 1° settembre, a Rijeka. Avremo la pista in esclusiva con Bassani. Volevo aspettare il materiale provato da Ducati a Barcellona, con dei dati e dei feedback per fare un piano di lavoro mirato. A volte bisogna fare delle scelte, anche rischiose. Inoltre il test in Spagna ci costava 55 mila euro, quello in Croazia ne costerà meno della metà“.

Per quanto riguarda Bassani, ci sono aggiornamenti sul suo futuro?

Non ci sono novità. Io non ho dato nessuna scadenza né ad Axel né al suo manager Vergani. Sarei contento se rimanesse un altro anno con noi, ma con la felicità di correre ancora per una squadra privata. So che ogni pilota sogna un team ufficiale, quindi gli lascio tutto il tempo di capire dove vogliono andare. Il giorno in cui avranno deciso faremo una chiacchierata. Oggi non voglio concentrarmi su un eventuale dopo Bassani, ma restare focalizzato sulla stagione in corso. Axel ha detto di voler essere ancora più vicino ai primi tre e questo spinge il team a migliorare ancora“.

C’è soddisfazione per questa stagione Superbike 2022?

Intanto sono sorpreso di quanto si sia ancora alzato il livello del campionato con tre piloti forti davanti. Vedo più spettacolo e più interesse. Noi vogliamo continuare a fare bene e a migliorare. Siamo contenti dei nostri risultati, c’è una crescita della squadra e del pilota. Vedo un Axel che vuole progredire ancora, non si accontenta e lo stimo perché così dà anche stimolo a tutto la squadra“.

Per il futuro c’è l’obiettivo di avere un supporto ancora più forte da Ducati?

Sono già contento così, ho un pieno supporto. Ducati è sempre disponibile per qualsiasi esigenza. Non abbiamo altri step da fare come squadra privata, siamo ben supportati tecnicamente. Non miriamo a nulla di diverso“.

Foto: Motocorsa Racing

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