1 Marzo 2023

Davide Bulega “Mio figlio Nicolò mi ha fatto piangere di gioia”

Davide Bulega racconta le emozioni provate lo scorso week-end per la doppietta mondiale del figlio. Ma ci racconta cosa fa lui

Nicolò Bulega

I trionfi nei campionati giovanili, gli anni difficili nel Motomondiale, i podi alla prima stagione in Supersport e la doppia vittoria in Australia. Nicolò Bulega è ancora giovane ma ha una vita intensa alle spalle con gioie e dolori che forse ne hanno rafforzato ulteriormente il carattere. Negli ultimi anni è maturato tanto ed ora è il super favorito per il titolo mondiale. Tra i suoi tantissimi tifosi ce ne è uno veramente speciale: suo padre Davide, ex pilota di buon livello, anche a livello iridato. Lo segue ogni volta da casa, incollato davanti alla tv.

Davide, quali emozioni hai provato lo scorso week-end? Hai pianto?

“Ho provato molta tensione, ero molto agitato perché aldilà della prestazione sportiva esaltante, ha vinto l’uomo. Si ho pianto. Sono molto emotivo purtroppo”.

Nicolò era reduce da precampionato sensazionale ed ovviamente era il favorito. Ti aspettavi vincesse entrambe o pensavi che sarebbe stato più difficile? 

“Non ho mai dubitato del suo talento. Ho sempre pensato che potesse farcela anche se il periodo di digiuno di risultati era diventato un calvario. Che fosse la davanti ne ero convinto, che facesse due vittorie non era affatto scontato” .

Il ruolo di favorito può rappresentare più un peso o uno stimolo?

“Onestamente non ne ho idea, bisognerebbe chiederlo a lui, anche se per come lo conosco è abbastanza freddo e sa gestire bene le emozioni”.

Cosa ti ha detto dopo la prima vittoria?

“Subito dopo gara-1 mi ha videochiamato ed era sorridente, gli ridevano gli occhi dalla felicità ma era già con la testa alla seconda gara e mi diceva che era curioso di vedere se si confermava vincente anche sulla pista asciutta”.

Dove arriverà Nicolò?

“E’ impossibile immaginarlo, io spero tanto in alto perché se lo merita veramente”

Hai avviato 2 anni fa la QuickStarter dove offri diversi servizi. Sei manager del chitarrista rock Giulio Maceroni.

“Si sono manager di Maceroni e, fatemelo dire, sto vincendo una sfida che mi sta dando fortissime motivazioni. Siamo riusciti a cambiare i protocolli istituzionali di eventi di caratura mondiale, come l’inno di Mameli in MotoGP a Misano, poi a Cortina alla Coppa del Mondo di Sci, i Caschi d’Oro, il concerto rock al paddock live show a Donington 2022… Abbiamo ancora tanto lavoro da fare e stiamo pianificando i prossimi eventi. C’è tanto interesse perché Giulio oltre a suonare quella chitarra magistralmente, è un ragazzo con una luce e positività contagiosa.  

Davide Bulega con Giulio Maceroni

Davide Bulega, nelle moto hai qualcuno?

“Il motociclismo in generale sta soffrendo molto per l’insufficienza di budget. I giovani piloti hanno bisogno di crescere ma spesso non si possono permettere un manager perché costa mandarlo in giro. Non ho piloti al momento ed uno dei principali motivi è anche che me ne devo “innamorare” però ho ideato un sistema secondo me vincente: il temporary management per i piloti. Faccio consulenze “one shot”: sistemo i loro contratti, do loro dei consigli, li avvio ad un rapporto di chiarezza con il team e lì finisce il mio lavoro. Costa meno ed è meno impegnativo per tutti”.

Foto di copertina Aruba Racing

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