25 Febbraio 2023

Supersport Phillip Island: Bulega fa vincere la Ducati nella gara 1 caos

Succede di tutto in gara 1: incidenti, pioggia a tratti e due partenze. Alla fine Niccolò Bulega domina e battezza la prima vittoria Mondiale

Nicolò Bulega, Ducati

Era da Imola 2005 con Gianluca Nannelli che la Ducati aspettava il successo nel Mondiale Supersport. L’anno scorso la marca italiana era tornata in scena con la Panigale V2 approfittando del nuovo regolamento “Next Generation” ma per una serie di colpi bassi della sfortuna era stata l’unica delle sei marche al via a non vincere mai. Niccolò Bulega ha rotto il ghiaccio a Phillip Island in una gara 1 caratterizzata da mille colpi di scena. Alla fine del caos di incidenti, pioggia a tratti, cambi gomme e ripartenze ha vinto il pilota che aveva dominato gli ultimi test invernali e le prove del venerdi. Quindi è finita come previsto, in coda ad un pomeriggio folle. Grande gioia per Nicholas Spinelli, che battezza il podio a soli 21 anni, al debutto con Yamaha VFT. Stefano Manzi scattato in pole è finito solo sesto.

Quanti colpi di scena!

La corsa è partita sull’asciutto, ma con il gruppo dei piloti sferzato da improvvise folate di pioggia. Nel corso del quarto giro Adrian Huertas e Yari Montella sono venuti a contatto ed è stata esposta bandiera rossa per prestare soccorso allo spagnolo, rimasto immobile in pista. Montella si è rialzato subito, ma con la clavicola sinistra rotta. Huertas invece ha subìto una contusione lombare, per cui è stato portato in ospedale per controlli più approfonditi. Al momento di ripartire, è cominciato a piovere forte, per cui la procedura è stata sospesa per permettere il cambio gomma. Nell’incertezza generale, Bulega ha pescato l’asso montando le rain. Manzi ha puntato sulle intermedie, ma l’aumento della pioggia nei dieci giri della ripartenza lo ha tradito.

Mackenzie quinto!

Bulega, solo sedicesimo al momento dello stop, è schizzato dalla griglia come un missile, prendendo subito il comando delle operazioni. Semplicemente imprendibile, sulla pista in condizioni sempre più difficili. Dietro di lui è stato il momento delle sorprese, come John McPhee, che venerdi era in fondo alla classifica e invece sul bagnato si è esaltato acciuffando un terzo posto insperato. Spinelli però è stato ancora più bravo: il ragazzo è da tenere d’occhio, farà bene anche in condizioni normali. Manzi in crisi d’aderenza ha dovuto cedere anche allo scatenato Tarran Mackenzie, che regala un quinto posto insperato alla Honda. L’ex campione BSB (2021) praticamente non aveva fatto i test, per mancanza del motore di ricambio, e partiva in fondo allo schieramento. Ma in condizioni difficili si è esaltato, facendo vedere a tutti di che pasta è fatto. Se la Honda gli darà una moto…

Mantovani, che peccato

Gli undici punti incamerati da Mackenzie restano congelati, fin quando Honda non avrà completato la procedura di omologazione. Grande occasione sprecata per Andrea Mantovani, che è stato velocissimo in queste difficili condizioni e aveva l’opportunità di portare a casa un gran risultato al debutto Mondiale con Evan Bros. Purtroppo è caduto a tre giri dalla fine, quando era settimo. Il più deluso di tutti, alla fine di questa pazza giostra, è stato Can Oncu, uno dei pretendenti al Mondiale. E’ volato per terra nel giro di ricognizione, vanificando la pole che aveva guadagnato dopo la prima interruzione. Domani è un altro giorno.

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