3 Aprile 2022

Superbike CIV: Michele Pirro torna in gara 2, Mattia Pasini corre dolorante!

Michele Pirro ha vinto gara 2 della Superbike CIV a Misano. Stoico Mattia Pasini parte con una contusione al bacino, stringe i denti e finisce settimo

Mattia Pasini, Superbike

Piloti, che gente! Gara-2 del Campionato Italiano Superbike, a Misano, è una splendida storia di sport. Era iniziata un po’ come una telenovela. Mattia Pasini è caduto in gara-1 ed è stato in forse fino all’ultimo istante. Il pilota riccionese non riesce a camminare ma vuole correre. Prima della partenza stretta di mano e scambio di complimenti tra Canepa e Pasini, istantanee che fanno bene allo sport. I piloti vanno sullo schieramento: nel giro allineamento Bernardi tampona Zanetti che viene portato in clinica per accertamenti. Bandiera rossa e si rientra ai box.

La gara inizia dunque con qualche minuto di ritardo. Pirro scatta dalla pole position e passa in testa, Mattia riesce ad agguantare il quinto posto. Al terzo giro Canepa passa Pirro e conquista la testa della gara, a distanza ravvicinata dal duo di testa c’è Delbianco su Aprilia. La battaglia Pirro-Canepa è bellissima. All’ottavo giro Pirro riconquista la testa della corsa e la mantiene fino al traguardo vincendo davanti a Canepa e Delbianco. “Le gare come quella di oggi danno la spinta ad andare avanti – commenta Pirro – non ero al top per la caduta di ieri, la gara è stata molto equilibrata ma sono ancora qua”.

Epica la gara di Mattia Pasini. Nei giri iniziali battaglia, non vuole lasciare scappare il gruppo di testa e ci prova con ogni stilla di forza. E’ una sfida più con il dolore che con gli avversari. Si stabilizza al sesto posto, davanti a Luca Vitali, il pilota che ha vinto gara-1. Vitali è in corsa per il titolo, nel finale lo bracca come un mastino affamato e all’ultimo giro lo passa. Mattia Pasini termina dunque la gara al settimo posto, tra la commozione dei suoi amici e del suo box che gli ha tributato un lungo applauso. A fine gara non riesce a camminare, è stremato ma felice.

“E’ finita!- commenta a caldo – Questa mattina onestamente non pensavo di correre. Quando mi sono svegliato stavo male e non ero venuto in circuito per il warm up. All’ora di pranzo sono arrivato in circuito ed ho visto tutti i meccanici ai box: sono ottime persone, veri appassionati, mi ero trovato benissimo con loro nel week-end. Un po’ per loro, un po’ perché … sono un pilota, ho deciso di provare a salire in moto. Sono andato alla clinica per ulteriori accertamenti e mi hanno dato l’ok per correre. Era giusto provare anche se ho una forte contusione al bacino ed un grosso edema osseo”.

Sei partito molto bene…

“All’inizio, non so, un po’ l’adrenalina o altro ma non mi sentivo troppo male ed ho cercato di spingere, per provare a raggiungere quelli davanti. Dopo qualche giro però il dolore è venuto fuori ma io volevo assolutamente finire la gara perché era giusto finirla, per me, per i ragazzi del box, per Yamaha. Nella vita non bisogna mai mollare, mai! Ho mantenuto il sesto posto quasi fino alla fine, resistendo agli attacchi di Vitali, ma lui voleva passarmi a tutti i costi, ci ha provato in tutti i modi e quindi non sono riuscito a resistere ha comunque conquistato il settimo posto e soprattutto ho terminato la gara”.

Ed ora?

“Prima di tutto spero di tornare in forma poi vedremo se ci sarà la possibilità do continuare, mi piacerebbe tanto!”.

Grande gioia anche in Yamaha. Luca Lussana, Racing Coordinator Yamaha Motor Europe filiale Italia, è raggiante.

“Vedere le nostre R1 lì davanti è una soddisfazione immensa. I ragazzi hanno dimostrato tanto cuore, Mattia Pasini, in primis e Niccolò Canepa è stato davvero bravo. Il team è cresciuto tanto ed ora è una squadra da top class”.

Foto: Mimmo Maggiali

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