8 Marzo 2024

Richie Escalante da record nelle qualifiche 1 della Daytona 200

Richie Escalante velocissimo con la Suzuki GSX-R 750 nelle prime qualifiche della 200 miglia di Daytona, appena fuori dalla top-20 il nostro Niccolò Canepa

Richie Escalante velocissimo con la Suzuki GSX-R 750 nelle prime qualifiche della 200 miglia di Daytona, appena fuori dalla top-20 il nostro Niccolò Canepa

Tutto si deciderà nella consueta sessione di Time Attack, ma intanto le prime qualifiche ufficiali dell’82esima edizione della 200 miglia di Daytona hanno riaffermato le fervide intenzioni di riscatto da parte di Richie Escalante. Il Campione MotoAmerica Supersport 2020, atteso alla stagione del definitivo salto di qualità nel MotoAmerica Superbike, con uno stratosferico crono di 1’47”833 si è garantito la pole position provvisoria per la leggendaria Daytona 200, siglando il nuovo primato sul giro.

Richie Escalante velocissimo a Daytona

Tutt’uno con la GSX-R 750 #54 gommata Dunlop (alla 200 miglia della Florida possono partecipare le Next Generation Supersport), Escalante è risultato l’indiscusso riferimento del giovedì di attività al Daytona International Speedway. Al comando già nell’inaugurale sessione di prove libere, ha monopolizzato la scena anche nelle successive qualifiche 1. Il portacolori Vision Wheel M4 ECSTAR Suzuki si è appropriato della pole provvisoria, viaggiando quasi un secondo più forte della pole siglata nel 2023 dall’allora futuro vincitore Josh Herrin (oggi 4° su Warhorse HSBK Racing Ducati).

Missione riscatto

Un’ultima edizione che tuttavia evoca spiacevoli ricordi nella mente del motociclista messicano. Mentre si trovava in piena corsa per la vittoria, fu “speronato” in curva 1 proprio da Herrin. Una manovra decisa e molto discussa, allora risoltasi banalmente con un nulla di fatto (le 6 caselle di penalità inflitte alla successiva ripartenza dopo una bandiera rossa non impedirono infatti a Herrin di centrare uno storico successo per Ducati), con una coda di polemiche infinite. Trascorsi 12 mesi, Escalante punta a prendersi la personale rivincita. Un obiettivo nient’affatto utopistico considerando che, in attesa della giornata odierna decisiva per l’assegnazione della pole, la GSX-R 750 sembra davvero indomabile.

Suzuki in grande spolvero

Il buon momento Suzuki a Daytona è certificato dal secondo tempo a +0”212 del compagno di squadra Tyler Scott (incappato suo malgrado in una innocua scivolata alla chicane nel finale di turno) e dal terzo a +1’468 di Hayden Gillim sotto le insegne Vesrah Racing. Senza dimenticare Bobby Fong (5° con Wrench Motorcycles) e il due volte vincitore della 200 miglia Brandon Paasch (8° con la terza Vision Wheel M4 ECSTAR). Con queste punte verosimilmente la casa di Hamamatsu andrà a caccia domani del bersaglio grosso che da queste parti manca da quasi un decennio (2015 a firma di Danny Eslick con TOBC Racing).

Gli avversari

Detto di Josh Herrin in quarta posizione con la Panigale V2 Warhorse HSBK vestita con i colori del nuovo title sponsor OnlyFans, in sesta figura il Campione MotoAmerica Supersport in carica Xavi Forés con l’#1 ben in mostra sul cupolino della propria Attack Performance Progressive Yamaha Racing. Rallentato da alcuni problemi nel corso della mattinata americana, il nostro Niccolò Canepa ha invece concluso 23° con YART Yamaha. A panino tra Peter Hickman (22° con PHR Performance Triumph) e PJ Jacobsen (24° con Rahal Ducati Moto del team principal Ben Spies). Il venerdì a Daytona riserverà la disputa delle seconde qualifiche ufficiali, a precedere la sessione di Time Attack riservata ai migliori piloti emersi dalle cronometrate.

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