12 Marzo 2017

Superbike Thailandia Jonathan Rea che doppietta Marco Melandri è 3°

Jonathan Rea favolosa doppietta in Thailandia ma Marco Melandri tiene botta: 3°. Perde terreno Chaz Davies caduto e poi solo sesto

Velocissimo, determinato, quasi irridente nella sua glaciale superiorità. Jonathan Rea domina in Thailandia sbancando due volte una gara 2 interrotta al sesto giro per il pauroso incidente di Lorenzo Savadori tradito da una perdita d’olio. Pilota indenne e gara ripartita da zero. Ma con la Kawasaki e il fantastico nordilandese sempre imprendibili.

Con la seconda doppietta di fila nei due round d’apertura Rea è già in fuga verso il terzo Mondiale consecutivo vanamente inseguito da una Ducati che ha lanciato Marco Melandri in terza posizione (secondo podio) ma perde terreno con Chaz Davies caduto nel primo scampolo di gara e poi, scattato in ultima posizione, sesto nella corsa vera, pagando anche problemi al comando dell’acceleratore danneggiato nella scivolata.  Lo stop ha dato comunque una bella mano al gallese che nonostante fosse tornato in pista dopo l’incidente rischiava seramente di finire fuori dalla zona punti. Sarebbe stato un colpo ferale per le speranze Mondiali della Rossa. La Superbike torna in Europa con  Chaz Davies già in ritardo di 30 punti, un divario pesante che non sarà facile recuperare. Melandri  è quarto a -55 punti.

Per Rea si tratta della 42° vittoria Mondiale,  una in meno del giapponese Noriyuki Haga. Nella classifica dei plurivincitori di sempre l’asso Kawasaki ha davanti solo i miti Carl Fogarty, 59 trionfi,  e Troy Bayliss, 52. Strepitoso in qualifica (nuovo primato assoluto di Buriram) e perfetto in gara il Cannibale non ha mostrato punti deboli e ogni qualvolta la Ducati ha provato a punzecchiarlo, come con Melandri in avvio,  lui ha puntualmente risposto alzando ulteiormente l’asticella.

Melandri, a lungo in scia al dominatore, ha progressivamente perso quota e all’ultimo giro ha consegnato il secondo posto a Tom Sykes, scudiero di una Kawasaki che da tre lunghi anni detta legge.

ARRIVO GARA 2 (16 giri, km 72,864): 1. Rea (Kawasaki) in 25’02″029; 2. Sykes (Kawasaki) +4.078; 3. Melandri (Ducati) +4.195; 4. Lowes A. (Yamaha) +10.005; 5. Torres (BMW) +14.733; 6. Davies (GB-Ducati) +16.952; 7. Hayden (Honda) +20.543; 8. Fores (Ducati) +24.283; 9. Ramos (Kawasaki) +24.864; 10. Reiterberger (BMW) +26.008; 11. De Angelis (Kawasaki) +27.599; 12. Russo (Yamaha) +34.800; 13. Jezek (Kawasaki) +47.090; 14. Badovini (Kawasaki) +47.895; 15. Laverty (Aprilia) +1.21.916.

MONDIALE (dopo 2 round su 13): 1. Rea punti 100; 2. Davies 70; 3. Sykes 62; 4. Lowes A. 49; 5. Melandri 45; 6. Fores 34; 7. Torres 29; 8. van der Mark 27; 9. Camier 27; 10. Hayden 21; 11. Laverty 15; 12. Reiterberger 15; 13. Ramos 13; 14. De Angelis 12; 15. Savadori 10; 16. Krummenacher 10; 17. Bradl 8; 18. Russo 4; 19. Brookes 4; 20. Jezek 3; 21. Badovini 2. COSTRUTTORI: 1. Kawasaki punti 100; 2. Ducati 86; 3. Yamaha 60; 4. BMW 32; 5. MV Agusta 27; 6. Honda 22; 7. Aprilia 19.

PROSSIMO ROUND 1-2 aprile Aragon (Spagna)

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