7 Giugno 2019

Superbike Jerez Prove 2: Alvaro Bautista prende il ritmo

Il ducatista prende il largo nei minuti finali, prenotando il successo nelle gare di Jerez. Jonathan Rea è secondo, bene anche le Yamaha

Alvaro Bautista

Alvaro Bautista è stato il più veloce nella seconda sessione di prove del sesto round Superbike in programma a Jerez. In condizioni meteo simili a quelle annunciate per gara 1 (sabato ore 14:00), cioè 25°C di temperatura aria e 50°C d’asfalto, il ducatista (qui l’intervista) ha stampato un eloquente 1’39″428 prendendo in contropiede tutti gli avversari. Anche Jonathan Rea, che in questo venerdi ha incassato tre decimi. Al pomeriggio invece non ha migliorato Michael van der Mark, pupillo Yamaha che era stato il più rapido nei cinquanta minuti del mattino (qui classifica e tempi) con un tempo che gli ha permesso di chiudere secondo nella combinata. Le R1 ufficiali sono in palla, l’olandese è stato abbastanza incisivo anche sul passo, ma è presto per sostenere che saranno in grado di tenere lo scatenato ritmo di Bautista sui diciannove giri della gara.

GUERRA DI GOMME

E’ stato particolarmente interessante l’ultimo stint, in coda alla sospensione del turno dovuto alla caduta di Loris Baz. Negli otto minuti residui, Bautista si è scatenato con la gomma posteriore B (nuova), cioè la SC0 già sperimentata in parecchi round precedenti. Rea invece ha optato per la novità A, introdotta da Pirelli in questo round senza alcun test precedente. Ha la stessa mescola della B (soffice) ma una struttura più rigida. potrebbe essere una scelta indicatrice delle preferenze in vista di gara 1? Il dato di fatto è che sia Alvaro che Jonathan hanno girato molto a lungo con gomme usate, rientrando ai box con il battistrada in condizioni perfette. Bautista intanto ha abbassato di oltre un secondo il primato in gara 2017, firmato dal rivale della Kawasaki in 1’40″640.

MARCO MELANDRI SESTO

Il pilota di GRT Yamaha chiude il venerdi in una posizione discreta, sicuramente un bel passo avanti rispetto alle disastrose uscite degli ultimi tempi. Peccato, nel pomeriggio, la scivolata che, pur non creando danni a pilota e moto, ha rallentato il lavoro di sviluppo delle numerose novità introdotte sulla R1. Di cui, ovviamente, beneficiano anche gli ufficiali van der Mark e Lowes. Il ritrovato Melandri è preceduto anche da Tom Sykes, portacolori BMW autore di un isolato guizzo finale: la tenuta sulla distanza è tutta da verificare.

LORIS BAZ DISTRUGGE LA YAMAHA TEN KATE

La sessione è stata fermata a otto minuti dal termine per i detriti lasciati in pista della Yamaha  di Loris Baz, scivolato alla curva 4. Il pilota francese si è rialzato senza un graffio, la R1 è invece rimbalzata sulla sabbia della via di fuga, distruggendosi. Ai tecnici della Ten Kate, rientrata nel Mondiale proprio qui a Jerez dopo il burrascoso divorzio dalla Honda, il lavoro non mancherà…

Foto: Diego De Col 

ESPWorldSBK

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