12 Ottobre 2022

Marco Bussolotti l’ultimo re della 600 CIV: dalla pista all’officina

Marco Bussolotti ha vinto il Campionato Italiano, l'ultimo della storia classe 600 CIV. Dopo Imola il pilota marchigiano è tornato subito al lavoro.

Marco Bussolotti, CIV Supersport

Chi la dura la vince, cita il proverbio. Marco Bussolotti era stato tante volte ad un soffio dal titolo ma non era mai riuscito a conquistarlo. Lo scorso week-end a Imola si è laureato Campione Italiano 600 CIV sulla Yamaha del team Axon 7. Durante questa stagione ha conquistato sei vittorie e cinque secondi posti su undici gare.

Marco Bussolotti ha 32 anni, vive ad Ancona e gareggia a livello nazionale dal 2006. E’ un vero appassionato: umile, serio, determinato, mai una polemica o una parola fuori posto. E’ il classico bravo ragazzo, educato e composto. Nella vita quotidiana lavora a tempo pieno nella sua officina, la Busso Garage ad Ancona. Nel week-end ha festeggiato il titolo italiano ma lunedì mattina è andato subito a riparare le auto e le cambiare gomme alle vetture dei suoi clienti.

“Sono veramente molto contento – racconta Marco Bussolotti – E’ stato un campionato bellissimo. Ringrazio la squadra, la mia ragazza, la mia famiglia e tutti quelli che mi sono stati vicini. E’ stata una stagione da incorniciare”.

Cosa si cela dietro a questo successo?

“L’ottimo rapporto che si è instaurato con la squadra. Il progetto è partito tre anni fa con Axon 7, abbiamo profuso tutti un grande impegno ed ora abbiamo raccolto i frutti vincendo il titolo. E’ stata una bellissima soddisfazione”.

Il pilota più atteso alla vigilia del campionato era Kevin Zannoni, impegnato anche in Moto E.

“Ad inizio stagione Kevin Zannoni sembrava molto in forma però io sapevo di poter far bene . Poi non so che problemi abbia avuto ma ha avuto un calo mentre io sono stato costante, anzi, sono riuscito a migliorare. Sono contento perché ho girato più forte delle scorso anno su tutte le piste, in particolare ad Imola. Mi sono guadagnato il titolo in pista”.

Le 600 CIV hanno gareggiato insieme alle Next Generation. Come valuti questa esperienza?

“Correndo insieme con la Next Generation abbiamo fatto fatica a metterci in luce perché logicamente si parlava più della nuova categoria e le riprese erano più che altro dedicate alle NG. Il prossimo anno non ci sarà più questa distinzione. Io sono l’ultimo Campione Italiano della storia della 600: in qualche modo ho lasciato un segno”.

Cosa farai nel 2023?

“Il prossimo anno continuerò con il team Axon 7. Gareggeremo sempre nel CIV, nella Next Generation e cercheremo di fare qualche wild card nel Mondiale”.

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