17 Dicembre 2022

Luca Vitali “Il Civ Superbike è bello ma andrebbe valorizzato meglio”

Luca Vitali l'anno prossimo punta al titolo italiano Superbike con la Honda Improve ma il suo vero obbiettivo è un altro.

Luca Vitali, Honda, Superbike

Luca Vitali vuole provare l’emozione del World Superbike. Nel 2023 parteciperà, come di consueto, al Campionato Italiano Superbike sulla Honda Improve. Nei suoi programmi c’è anche la wild card mondiale a Misano e possibilmente ad Imola nel caso venisse inserito in calendario anche il round emiliano.Nel 2022 Luca Vitali si è classificato al terzo posto nel CIV Superbike con una vittoria e cinque podi all’attivo.

“L’ultima stagione è stata molto positiva – racconta Luca Vitali a Corsedimoto – ho vinto la mia prima gara in Superbike e sono salito spesso sul podio. Il campionato è interessante, di alto livello, peccato solo per i pochi partenti. Sarebbe molto più bello con almeno venti o venticinque moto in griglia”.

Come potrebbe migliorare?

“Secondo me servirebbe il livello intermedio: ci sono i forti e quelli delle retrovie. Mi auguro che arrivino altri piloti dal National, altri giovani promettenti come Sconza o magari anche partecipanti da campionati esteri. La Federazione Motociclistica Italiana dovrebbe valorizzarlo di più perché è un bel campionato. La gente comune, a livello nazionale, segue la Superbike e non la Moto3 o le altre classi. Gli appassionati hanno nel garage il 1000 e quindi guardano anche le gare, si interessano e sono curiosi. Non capisco perché non venga spinto in maniera adeguata: è un vero peccato. Il CIV Superbike è organizzato anche bene, con eventi quali la Racing Night, ed ha un grande potenziale”.

Quali sono i tuoi obbiettivi per il 2023?

“Vorrei lottare per la vittoria del campionato e credo non sia impossibile. Il mio obbiettivo vero però è fare la wild-card a Misano e magari anche Imola se ci sarà perché è una pista spettacolare, una delle più belle in assoluto. Ci stiamo già lavorando”.

Le Honda nel Mondiale Superbike fanno molta fatica. Come te lo spieghi?

“Le Honda sono facili da guidare per gli amatori o i dilettanti. Sono difficili da portare al limite ad alti livelli e lo abbiamo notato anche noi nel CIV. E’ una moto molto fisica, pesante, che va messa a punto nel modo giusto ma si può fare bene anche con una Honda”.

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