Fernando Alonso si riprende il 100° podio, penalità cancellata: è ufficiale
Alonso si riprende il podio nella gara di Jeddah. Dopo l'iniziale penalità da 10 secondi, Aston Martin ha vinto il ricorso.

A Fernando Alonso è successo un po’ di tutto alla fine della gara di F1 in Arabia Saudita. Giunto terzo sul traguardo, il pilota spagnolo ha poi dovuto incassare 10 secondi di penalità che lo hanno fatto slittare al quarto posto. Il podio era stato così assegnato a George Russell della Mercedes.
Ma partiamo dall’inizio… Il due volte campione del mondo di Formula 1 era stato punito con una sanzione da 5 secondi perché si era posizionato male sulla griglia di partenza. Li ha scontati quando ha effettuato il pit stop sotto regime di Safety Car, però la procedura è avvenuta in maniera che poi è stata giudicata non corretta.
Infatti, il martinetto posteriore è entrato a contatto con la AMR23 prima che fosse scontata la sanzione. Non si potrebbe toccare la vettura in queste situazioni, perché viene considerato “lavoro sulla macchina”. Ciò ha fatto scattare un’investigazione (comunque molto tardiva) da parte della FIA, che ha deciso di comminare ulteriori 10 secondi di penalità. Un caso simile era successo ad Esteban Ocon con l’Alpine in Bahrain.
Il ricorso vinto da Aston Martin a Jeddah
Sicuramente uno smacco grosso per Alonso, che aveva già festeggiato nella consueta cerimonia post-gara. Tuttavia, Aston Martin ha successivamente esercitato il diritto di revisione e, a sorpresa, la FIA le ha dato ragione. L’asturiano si è ripeso quello che è il suo 100° podio in F1. Una bella soddisfazione.
Il team ha vinto il ricorso mostrando ai Commissari Sportivi i verbali dell’ultima riunione del SAC e le prove video di 7 diversi casi nei quali le vetture sono state toccate dal martinetto mentre scontavano una penalità e non c’è poi stata una sanzione ulteriore. Aston Martin è riuscita a dimostrare che non c’era un accordo tra scuderie e FIA sul fatto di considerare “lavoro sulla macchina” il semplice toccare la monoposto in qualsiasi modo.
F1, GP Arabia Saudita: Alonso e AMR23 si confermano
Anche a Jeddah c’è stata la conferma degli enormi progressi effettuati dalla scuderia di Silverstone, reduce da due campionati sottotono e che si è rilanciata alla grande. Fernando, nonostante i 41 anni, si sta dimostrando tuttora un top driver e può puntare a risultati importanti con una macchina competitiva.
L’unica nota davvero negativa in casa Aston Martin è il ritiro di Lance Stroll, la cui vettura ha accusato dei problemi al sistema di recupero dell’energia. Avrebbe facilmente conquistato un piazzamento a punti, però ha dovuto ritirarsi dalla corsa e collezionare uno zero in classifica.
Foto: Aston Martin F1
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