24 Ottobre 2022

Suzuki, avanti nell’Endurance con SERT e Yoshimura

Nonostante il disimpegno Factory, Suzuki sarà al via del Mondiale Endurance FIM EWC 2023 con Yoshimura SERT: ecco come.

Suzuki, avanti nell'Endurance con SERT e Yoshimura

Il disimpegno “Factory” di Suzuki dal motociclismo non pregiudicherà la presenza della casa di Hamamatsu nel Mondiale Endurance FIM EWC per la stagione 2023. Certo: non sarà più ritenuto un impegno “ufficiale“, ma in sostanza i cambiamenti saranno quasi impercettibili a prima vista. Se in MotoGP (ed in altre realtà nazionali ed internazionali) la casa della grande esse sparirà, per assurdo nel FIM EWC ne uscirà rafforzata, sempre grazie al sodalizio tra SERT e Yoshimura. Vi sveliamo come.

SERT E YOSHIMURA: AVANTI CON SUZUKI

Non una novità per i nostri lettori, in quanto avevamo già avuto modo di anticipare questo piano in data 14 luglio, al quale è seguito un comunicato stampa diffuso direttamente dal team Yoshimura SERT Motul (riportato in questo articolo) 24 ore più tardi. Nel frattempo, trascorsi 3 mesi, i diretti interessati hanno formalizzato il progetto iniziale. Proseguendo la partnership intrapresa nel 2021, SERT (già Suzuki Endurance Racing Team, dal 2020 “Sarthe Endurance Racing Team“) e Yoshimura continueranno nel FIM EWC 2023 sempre con Suzuki.

COINVOLGIMENTO DELLA CASA MADRE

Hamamatsu resterà alla finestra e non garantirà contributo tecnico ed economico al progetto, per quanto ci sarà un coinvolgimento di Suzuki France. La parte di budget che mancava a questo programma ambizioso verrà coperto proprio dalla filiale francese, in quanto vede nell’Endurance (in primis le 24 ore di Le Mans e Bol d’Or) una bella vetrina per l’immagine del brand. Non soltanto per la divisione moto, ma per tutto il marchio. Inoltre, contestualmente, per quanto la GSX-R 1000 non sarà più commercializzata (il nuovo modello, forse, arriverà per le futuribili normative Euro 6), si cercherà di “salvare” questa fetta di mercato.

FOCUS SULLA GSX-R 1000

SERT non soltanto gestirà l’impegno sportivo nel Mondiale Endurance, ma per conto di Suzuki France organizzerà diversi eventi (in pista e non) rivolti proprio ai titolari delle GSX-R ed ai clienti Suzuki. Si vuole di fatto salvare il “brand GSX-R”: per anni la sportiva più venduta in Francia e, non da meno, ritenuto quasi un marchio a parte rispetto a Suzuki.

SI PUNTA SEMPRE ALLA VITTORIA

Da un punto di vista tecnico, spetterà sempre a Yoshimura occuparsi dello sviluppo della moto secondo le specifiche FIM EWC. Tanto per chiarire, i primi test in ottica 2023 sono già iniziati settimana scorsa a Motegi con la presenza di Gregg Black, sceso in pista con la GSX-R e, per un test-premio, con la GSX-RR MotoGP all’ultimo test in assoluto del Test Team.

ULTIMI DETTAGLI DA SISTEMARE

Gregg Black dovrebbe essere affiancato nella line-up 2023 da Kazuki Watanabe, già titolare alla 8 ore di Suzuka ed al Bol d’Or, mentre resta tuttora da definire la presenza (o meno) di Sylvain Guintoli. Non cambierà la livrea della GSX-R, sempre con i distintivi colori Yoshimura, con la engineering nipponica che potrebbe portare in dote anche il #12.

CORSI E RICORSI STORICI

Di fatto nel 2023 si riproporrà un’analoga situazione presentatasi 40 anni or sono. Nel 1983 Suzuki si ritirò dal Motorsport, con Dominique Meliand che proseguì l’avventura nell’Endurance con la propria SERT grazie ai fondi di Suzuki France. Più o meno, quanto accadrà l’anno prossimo nel FIM EWC…

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