13 Agosto 2020

La nuova Honda CBR RR-R vince e convince nel BSB

Debutto roboante della nuova Honda CBR 1000RR-R nel BSB: doppia vittoria, doppio 1-2, leadership di campionato. Le ragioni di questo esordio vincente.

Honda CBR

La nuova Honda CBR 1000RR-R fatica nel Mondiale Superbike e prospetta diverse incognite in vista delle imminenti due 24 ore (Le Mans e Bol d’Or) del FIM EWC. Nel British Superbike, tuttavia, al debutto assoluto vince, convince e comanda la classifica. La domanda sorge spontanea: com’è stato possibile un esordio così roboante? Diverse sono le ragioni che hanno permesso ai fratelli Andrew e Glenn Irwin di impressionare lo scorso weekend a Donington Park. Un fuoco di paglia, o la nuova Fireblade quantomeno oltremanica è destinata a giocarsi il titolo al debutto?

VINCE E CONVINCE

I prossimi round del BSB risponderanno appieno a questo interrogativo. Di certo, alla luce del fine settimana di Donington Park, in casa Honda Racing UK si può ampiamente abbozzare un sorriso. Partiamo con i risultati: al netto della squalifica di Andrew Irwin in Gara 3, in tutte e 3 le manche entrambe le nuove CBR 1000RR-R sono salite sul podio. Nelle prime due con il superlativo 1-2 a firma Andrew e Glenn Irwin, nella terza preceduti dalla sola Panigale V4 R di Tommy Bridewell. Un debutto memorabile della Fireblade di ultima generazione, adattatasi splendidamente alle specifiche regolamentari del BSB.

REGOLAMENTO

Come risaputo, nel British Superbike dal 2012 si corre con centralina elettronica unica MoTeC per tutti i partecipanti, senza aiuti elettronici quali traction control, anti-wheelie e launch control. L’adattamento alla MoTeC è stato fulmineo per la Honda CBR 1000RR-R, rispetto ad altri campionati parsa… un’altra moto! Ben bilanciata, con un anteriore stabile in inserimento, nel complesso equilibrata. Insomma: non solo “motorone“. Oltretutto nel BSB quest’anno la Fireblade viaggia con il limitatore a 15.900 giri. Da regolamento, Ducati Panigale V4 R esclusa (bloccata a 16.000 giri/min come per il modello di serie…), nel BSB vengono concessi 750 giri in più rispetto alla moto che esce dal concessionario. Dai 15.150 giri della CBR stradale, sommati i 750 si arriva al limitatore fissato a 15.900 giri/min. Che come punto di partenza non è affatto male…

SVILUPPO

Oltre al valore dei fratelli Irwin, i quali stanno vivendo un effettivo stato di grazia, il merito di questo folgorante esordio è della squadra. Honda Racing UK, compagine oggi diretta da Havier Beltran che pone le sue origini dalla squadra ufficiale Honda pluri-Campione del Mondo Superbike sotto la guida di Neil Tuxworth, nel BSB ha vinto tutto quello che c’era da vincere. Quattro titoli (2006, 2007, 2010 e 2013), serie innumerevole di affermazioni nelle corse su strada, il tutto fino all’ultimo lustro avaro di soddisfazioni. Spesso la struttura con base operativa nei pressi del circuito di Cadwell Park pagava dazio ad ogni debutto della nuova Fireblade. Moto arrivate in ritardo nella factory di Louth, sviluppo al ralentì, sempre in rincorsa. Questa volta, tuttavia, ha avuto tempo…

IL LOCKDOWN HA AIUTATO?

Verrebbe da dire che l’inizio tardivo della stagione 2020 ha agevolato proprio Honda Racing UK. Con tutte le restrizioni del caso, in squadra ha potuto lavorare con più tempo, recuperando i pochi giorni di test effettuati nel corso dell’inverno. Una volta possibile, Honda Racing UK è poi scesa in pista a Cadwell Park, Snetterton e nella giornata di prove pre-evento a Donington Park. Una serie di prove che hanno permesso, pronti-via, la possibilità di risolvere quei piccoli-grandi problemi riscontrati nei pregressi test del marzo scorso in Spagna.

ED IN GIAPPONE…

Nel frattempo in Giappone pare non siano passati sotto-traccia questi risultati. Perché Honda Racing UK non soltanto ha (quasi) vinto tutto nel weekend del BSB, ma si è portata a casa anche la vittoria di Gara 1 del campionato britannico Superstock 1000 con Tom Neave in sella. Che sia in configurazione BSB o STK1000, oltremanica la CBR “Triple R” vince e convince. Un bel biglietto da visita, anche nel raffronto con altre realtà (ufficiali…) dove la nuova Fireblade non decolla. Anzi, barcolla…

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