12 Luglio 2019

Takuma Aoki, l’emozionante ritorno in sella 21 anni dopo l’incidente

Takuma Aoki ha potuto guidare una moto (adattata) a 21 anni dall'incidente che l'ha paralizzato. Un momento emozionante, un sogno realizzato.

Sono tanti i motociclisti che nel corso degli anni hanno subito incidenti importanti, costretti poi su una sedia a rotelle. Uno di questi è Takuma Aoki, protagonista di un drammatico volo a Suzuka nel 1998, un fatto che l’ha lasciato paralizzato. In questi giorni l’ex pilota giapponese, con l’aiuto dei fratelli Nobuatsu e Haruchika, ha potuto guidare nuovamente una moto. Si tratta di una Honda CBR1000R adattata, con cui Aoki ha potuto così realizzare qualche giro sulla pista di Suzuka. Il video del momento

La carriera di Takuma Aoki si è conclusa quando era appena agli inizi. Aveva solo 23 anni all’epoca dell’incidente, esordendo appena cinque stagioni prima nel Motomondiale come wild card. Fino al 1996 realizza qualche altra wild card sia in 250cc/500cc che nel Mondiale Superbike, ottenendo anche due risultati di rilievo. Nel 1995 sale sul podio a Suzuka in 500cc, l’anno successivo vince Gara 2 con le derivate di serie sul tracciato di Sugo.

Nel 1997 ecco l’esordio come pilota ufficiale nella categoria regina del Motomondiale. Con la Honda NSR 500 V2 del Repsol Honda Team conquista tre piazzamenti sul podio, un gran numero di piazzamenti in top ten e quattro zeri, chiudendo al quinto posto in classifica iridata. Quella che poteva essere una grande carriera però si interrompe bruscamente durante un test privato a Suzuka. Aoki, in sella alla sua Honda NSR500, è protagonista di un grave incidente che, come detto, lo lascerà su una sedia a rotelle.

L’ex centauro giapponese però non si è mai allontanato definitivamente dal mondo delle competizioni. Oltre a lavorare assieme a Honda sullo sviluppo di mezzi per persone disabili, è tornato a correre, stavolta però su quattro ruote e con macchine chiaramente adattate alle sue condizioni. Il suo esordio è avvenuto in GT Asia con una Lamborghini Gallardo, con cui ha vinto la prima gara. Ha disputato un gran numero di rally, tra i quali il famoso Rally Raid Dakar nel 2009.

A 21 anni da quel drammatico incidente, ecco che Takuma Aoki è ‘tornato’ ad essere un motociclista. I fratelli Nobuatsu e Haruchika lo hanno voluto fortemente e, grazie al progetto Takuma Riders Again, Aoki ha potuto guidare una Honda CBR 1000 RR adattata, con tutti i controlli ai lati dei manubri. Proprio il tracciato di Suzuka è stato teatro di questo momento emozionante, con il giapponese di ora 45 anni che ha realizzato così un sogno.

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