19 Settembre 2022

Diamo una mano a Gino Rea, dal mondo della moto l’invito alla raccolta fondi

La famiglia di Gino Rea ha avviato una raccolta fondi per le cure mediche e molti, da Ciabatti a Redding, la promuovo attraverso i lori canali social.

Gino Rea

Da Paolo Ciabatti a Scott Redding, da Lorenzo Lanzi ad Antonella Bonfini (mamma di Enea Bastianini). Tanti si stanno mobilitando, attraverso i social, per la raccolta fondi a favore di Gino Rea, vittima di un gravissimo incidente nelle prove libere della 8 Ore di Suzuka. L’iniziativa è promossa da Shannon, moglie di Gino, per sostenere le ingenti spese necessarie per le cure neuro riabilitative. Tantissimi hanno già partecipato, chi in forma anonima e chi in modo più ufficiale, chi con 5 sterline e chi 5000. Notevole l’affetto della gente per Gino Rea. Centinata di appassionati hanno voluto fare sentire la propria vicinanza donando magari pochi spiccioli ma con il cuore.

Questo il messaggio di Shannon.

“[…]A Gino è stata diagnosticata una lesione assonale diffusa a causa dell’impatto che ha subito nell’incidente. E’ una lesione cerebrale complessa che colpisce le funzioni fisiche, cognitive ed emotive. La ripresa varia da persona a persona. Per noi è fondamentale garantire a Gino la giusta riabilitazione. Potrebbero volerci alcuni mesi o anche qualche anno. Per potergli offrire le migliori chances di ripresa servirà una riabilitazione intensiva in futuro.

I ricordi ci rendono ciò che siamo. Sfortunatamente, la memoria a breve e a lungo termine di Gino è stata fortemente compromessa. E’ necessaria dunque una terapia neuro riabilitativa. Ci auguriamo che gli specialisti del settore possano aiutarlo a ricordare le tappe importanti della sua vita. Ha bisogno di poter ricordare dai suoi esordi nel motocross fino al podio alla 24 Ore di SPA EWC. Vogliamo che Gino possa ricordare, soprattutto, tutti i momenti meravigliosi che ha trascorso con la famiglia e gli amici.

Stiamo raccogliendo fondi per continuare la costosa riabilitazione, affinché Gino possa riprendersi completamente. Non importa quanto piccolo possa essere, saremo per sempre grati per ogni contributo”.

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