3 Aprile 2022

Le mille anime del CIV: prof coi bilici e amatori in tenda, tutti insieme appassionatamente

Il CIV, massima espressione del motociclismo nazionale, ha tante anime: nel paddock di Misano piloti professionisti coi bilici e amatori che si arrangiano. Tutti uniti dalla passione

CIV

Hospitality da mondiale e gazebo da giardino, bilici da 12 metri e furgoncini, motorhome e vecchi camper. Nei round del Campionato Italiano Velocità sono presenti professionisti, semi-professionisti, dilettanti ma anche semplici amatori. Così, lontano dalla zona box occupata dai top team del CIV, si trovano tanti piccoli gazebo in cui le squadre minori sistemano le loro moto. Qui il profumo di cipolla stufata si fonde con quello della benzina ed emerge prepotentemente la passione autentica per il motociclismo.

La maggior parte dei piloti e meccanici presenti al CIV non è professionista, nel senso che non vive di solo motociclismo perché a livello di capacità e competenze hanno nulla da invidiare ai pro.

Moltissimi hanno preso le ferie per venire a Misano e lunedì mattina saranno in fabbrica o in ufficio. C’è chi ha dormito in tenda nel paddock nonostante il freddo di questo week-end, tanti hanno pernottato nel camion o nei furgoni. Si fa di tutto per ridurre le spese, considerando che è sempre molto difficile reperire sponsor.

Nel CIV si gareggia dai 13 anni e davanti ai box o ai gazebo dei team di Pre Moto3 o Moto3 si vedono tante mamme. Cercano di sorridere, per trasmettere serenità ai loro figli che definiscono ancora bambini, ma la loro tensione è evidente. Passeggiano nervosamente, cercano di stare in disparte per non intralciare il lavoro dei meccanici, cercano in qualche modo di rendersi utili magari in hospitality ma soprattutto di celare la tempesta emotiva che hanno dentro.

Oltre ai ragazzini ci sono anche tanti gentleman. Alcuni hanno un passato ad alti livelli, altri sono semplici appassionati, altri ancora corrono da vent’anni nel Campionato Italiano e non hanno intenzione di smettere. In questo caso fuori dal box ci sono moglie e figli, bimbi emozionati che urlano “sei forte papà” e sognano di salire in moto anche loro, proprio come i ragazzi della PreMoto3. Obiettivi e budget sono lontani mille miglia, ma ad unire tutti c’è una parola che tiene in piedi tutto: passione.

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