24 Febbraio 2020

Superbike, Scott Redding: “Si vince nel week end, non nei test”

Il ducatista ha chiuso il primo giorno di test al sesto posto. "Ho problemi di usura gomme, e soffro sui dossi. Ma siamo qui per vincere"

Scott Redding

E’ facile, ormai, pronosticare che Alvaro Bautista al debutto con la Honda non riuscirà a firmare il magico tris vincente di un anno fa con l’altrettanto debuttante Ducati V4 R. Ma, di riflesso, Scott Redding ce la farà a non far rimpiangere la giornata trionfale dello spagnolo? Se Alvarito ha tanta pressione addosso, anche il successore non scherza. Ma siccome Redding è molto più intelligente di quanto molti ritengano, la priorità che si è messa in testa è arrivare alla prima 2020 di sabato con la tranquillità dei forti. Senza rischiare niente in questi test che spesso, in epoche recenti, hanno registrato parecchi danni…

 DOPPIO CONFRONTO 

Beh, ripetere i risultati di Bautista qui non sarà facile, lui è il Re di Phillip Island” dice Scott Redding, facendo finta di non aver notato il 15° tempo di giornata del neoacquisto Honda. “Vedo i suoi dati, e imparo qualcosa. La pista sembra essere meno veloce di un anno fa, così almeno mi dice chi ci ha girato l’anno scorso. Comunque è ovvio che un sesto posto non mi basta, io sono qui per vincere. Qui ho fatto tante gare con le GP, ma in Superbike è tutto nuovo: moto, gomme, team, non dovreste dimenticarlo. Ho fatto un lavoro particolare, per vedere cosa mi troverò ad affrontare nel finale di corsa, a gomme finite. Pirelli ha portato gomme più dure del solito, che non conoscevo. Mi ci devo abituare.” 

CONSUMO ECCESSIVO

Anche Redding, come tanti altri, qui soffre il consumo della gomma. “Dopo quindici giri era molto più del normale (le due gare lunghe ne conteranno ventidue, ndr) quando vai in crisi è impossibile guidare forte. L’altro problema sono le sconnessioni dell’asfalto, presenti in molte curve. Se esci fuori dalla linea ideale, perdi decimi preziosi, ed è una cosa che mi è successa spesso. E poi non ho rischiato, fare il fenomeno nei test non mi interessa proprio…”

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