5 Agosto 2020

Marc Marquez rotto è un danno enorme per Honda e l’intera MotoGP

La MotoGP perde chissà per quanto il campione in carica ma anche lo show rider degli ultimi anni. L'investimento 2020 della Honda HRC va in fumo

MotoGP, Marc Marquez

Brno doveva essere la rivincita di Marc Marquez: il secondo ritorno lampo in MotoGP, il Mondiale di nuovo in carreggiata, magari una vittoria “impossibile”. Invece niente: il pilota più vincente di questa epoca, e forse il più veloce di sempre, resta ai box. Chissà per quanto. Leggo da parecchie parti reprimende di ogni genere: “Marc Marquez è stato arrogante”, i “medici che lo hanno autorizzato a provare a Jerez hanno sbagliato” e via discorrendo. Aver tentato di correre a tutti i costi, invece di stare 60 giorni fermo, sarebbe una colpa? Semmai è stato un grande azzardo, ma i piloti (e chi gli sta intorno) con il rischio ci vive. La storia è piena di rientri al limite della follia. Marquez ha pensato e agito da campione, tutto qui.  Evidentemente pensava di poter vincere anche un braccio e mezzo. E’ stato arrogante? Citatemi voi un campione di questo sport che non lo sia stato.

Marquez sta antipatico, ma….

Chi vince così spesso finisce per diventare antipatico a tanti. Capisco gli avversari, ma non riesco a capacitarmi perchè i media – quasi al completo – ce l’abbiano così tanto con Marc Marquez. Non si comprende, tanto per fare un esempio, perchè il dominio di Lewis Hamilton in F1 non sia raccontato con la stessa acrimonia. Nè, più in piccolo, quello di Jonathan Rea in Superbike. Marc Marquez che non corre, aldilà del tifo e degli interessi di parte, è un danno enorme per l’intero sistema.

Honda, adesso sei nei guai

Il doppio intervento di Marc Marquez e la convalescenza che a questo punto durerà chissà per quanto, manda in fumo il progetto MotoGP 2020 della Honda. Senza il catalano in pista, la HRC – cioè il reparto corse (si dice…) più potente del mondo – è destinato a collezionare una serie di piazzamenti mediocri. Il Mondiale è perduto, chiaro. Ma, a questo punto, sarà difficilissimo anche portare a casa anche qualche GP, che servirebbe ad annacquare la delusione. Per altro anche Cal Crutchlow è rotto (scafoide) e difficilmente, pur stringendo i denti, tornerà protagonista in tempi brevi. Parlando di soldi, l’assenza di Marquez costa una fortuna. Solo l’ingaggio del pilota costa 15 milioni (al netto di eventuali sconti per il Mondiale accorciato), e probabilmente non si va troppo lontano dal vero ipotizzando un investimento Honda HRC  di 100 milioni € sommando ricerca, sviluppo tecnico, organizzazione e logistica. Il gigante giapponese è in forte crisi anche in Superbike, dov’è appena rientrata in forma ufficiale con tante ambizioni. Rischia di essere un 2020 horribilis.

Paga anche la MotoGP

Alla maggior parte dei giornalisti Marc Marquez sta antipatico, ma in quest’epoca è soprattutto lui che tiene alti gli indici d’ascolto. Okay, la bandiera della MotoGP è ancora Valentino Rossi,  il vecchio campione che porta più gente in circuito. Ma adesso che il pubblico negli autodromi non c’è, conta solo il ritorno mediatico:  in TV e sugli altri canali. E chi ha fatto parlare di più, negli ultimi tempi? Vittorie a raffica, salvataggi impossibili e adesso il dramma dell’incidente e la follia del rientro troppo affrettato. Si parla sempre e comunque di MM93. Non è vero ciò che sostiene Albergo Puig, il capo della gestione sportiva Honda HRC che senza Marc in pista, chi vincerà il titolo non potrà farne gran vanto. I Mondiali sono tutti uguali, e gli infortuni sono un elemento del gioco. Invece è verissimo che là dentro,  senza Marc, mancherà una bella parte dello show.

Foto: Instagram

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4 commenti

  1. cipodd_11948948 ha detto:

    Per me è stato esagerato, è andato troppo oltre il limite. Ora deve saltare minimo la gara di Brno, se non avesse provato a Jerez forse sarebbe in pista questo weekend. Poi ognuno ha le proprie idee, ma poteva essere meno avventato.

  2. Anonimus ha detto:

    Che Marc abbia pensato ed agito da campione non è una giustificazione valida…. la salute viene prima di tutto e se avesse avuto qualche anno e un po’ di saggezza in più, avrebbe deciso di fermarsi il tempo necessario per recuperare.
    In quanto all’antipatia che dire…. se l’è cercata e ci deve convivere.

  3. marcopastor_3328184 ha detto:

    credo

  4. hsafgpsvfyunyxach_14942303 ha detto:

    Punto 1) – Perdere uno “Show Rider” che non ha rispetto della propria salute è solo un bene per questo sport.
    Meglio quindi se d’ora in avanti il Sig. M.M. si dedichi a gare come il Tourist Trophy, decisamente più in linea con la sua filosofia agonistica!

    Punto 2) – Non so davvero quali media segua Lei egregio Direttore, ma io leggo, vedo e sento solo persone e addetti ai lavori che lo esaltano, anche quando va oltre i regolamenti o il semplice buonsenso. Mai una sanzione, mai un richiamo, mai una squalifica.
    E’ forse per questo che lo definte il Re della MotoGP?
    Perchè è questo il messaggio che fate passare alle masse, e cioè più guidi sporco o sei pericoloso per te e per gli altri, più hai successo!

    Punto 3) – Se non ama ricevere commenti in contrasto con i suoi opinabili articoli, eviti semplicemente di pubblicarli, lo apprezzeremmo sicuramente di più. Grazie.