9 Febbraio 2022

SOS Sponsor MotoGP: Il paddock blindato causa Covid costa il -40%

Davide Bulega, titolare di un'agenzia che opera in MotoGP "Oggi è particolarmente difficile trovare sponsor. Se non possono venire ospiti nel paddock, finisce l'interesse"

Sponsor in fuga dal motomondiale. Il Covid ha avuto effetti molto gravi sull’economia globale e i team del mondiale ne hanno risentito notevolmente. Quasi tutte le squadre lamentano una forte riduzione degli introiti derivanti dalle sponsorizzazioni e grandi difficoltà a reperire nuovi partner. Alcune aziende, che in passato sponsorizzavano in più categorie, hanno deciso di concentrare il loro budget solo una classe. Altre hanno puntato sugli eventi oppure hanno lasciato totalmente il motociclismo. I team ultimamente stanno offrendo maggiori spazi ed opportunità promozionali ai loro sponsor pur di tenerseli stretti e rinnovare gli accordi. Le agenzie pubblicitarie che operano nel motociclismo stanno facendo i salti mortali ma talvolta non bastano.

“Le perdite si aggirano sul 30 o 40 per cento per i team del mondiale – afferma Davide Bulega, ex pilota e titolare della Quick Starter, agenzia che aiuta sportivi e team a reperire sponsor – è difficile presentarsi dalle aziende, che magari hanno i dipendenti in cassa integrazione, e chiedere di sponsorizzare in MotoGP. La maggior parte dei team ha avuto una riduzione notevole. Ovviamente ci sono pure alcune squadre che hanno avuto degli incrementi di budget ma queste sono rarissime”.

Chi ne ha risento di più?

“Ultimamente lavoro più che altro in MotoGP e non ho esperienza diretta di Moto3 e Moto2, però so alcuni team delle classi minori se la passano veramente male. Il problema principale è che sono venute a meno le occasioni di business-to-business, di operare nell’ambito delle pubbliche relazioni. Normalmente chi sponsorizza è un super appassionato. Investe per avere pubblicità ma anche per essere presente nel paddock con la famiglia, i clienti, per andare a cena con i piloti, incrementare la propria rete di contatti… Se viene a meno tutto questo è poco stimolato emotivamente”.

Il coinvolgimento emotivo è uno tra i motivi principali che spingono gli imprenditori ad investire nel motomondiale.

“A causa del Covid i team hanno un numero di pass contingentato e questo influisce tanto, più di quanto si possa immaginare dall’esterno. Agli sponsor viene a meno una buona parte del divertimento. L’emozione di vedere le moto sfrecciare a bordo pista spesso è quasi più gratificante del logo sulla moto, soprattutto se non si tratta dei main sponsor. Speriamo tutti in una ripresa in grado di riaccendere l’entusiasmo generale”.

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