24 Settembre 2019

Valentino Rossi e l’evoluzione dello stile di guida in MotoGP

Valentino Rossi spiega a grandi linee come è cambiato lo stile di guida in MotoGP, la differenza da Maverick Vinales e la 'dipendenza' dal freno a pollice.

Valentino Rossi

Sul circuito di Aragon Valentino Rossi non ha brillato e ancora una volta Vinales e Quartararo hanno formato la coppia di attacco Yamaha. Le novità tecniche testate a Misano (forcellone, scarico, freno a pollice, copertura in fibra all’anteriore) non bastano per fare la differenza. Più che soluzioni definitive sembrano tentativi ancora in embrione per compiere l’ancora atteso ulteriore step. Nel box del Dottore qualcosa non ha funzionato nella ricerca del setting della M1, ma ancora una volta i due colleghi di marca impongono a fare di più.

Valentino Rossi non ha mai esitato a cambiare ripetutamente il suo stile di guida negli ultimi anni per stare al passo con i piloti di nuova generazione, Marc Marquez in testa. “Ora provi a stare con il busto più attaccato alla moto e con la testa più vicina al manubrio per provare a caricare la gomma anteriore. Prima c’era più spazio tra la testa e il manubrio, ora tutto è più vicino – ha spiegato a DAZN -. Questo accade perché se vuoi andare forte in frenata e poi fare la curva, è importante essere molto vicino alla gomma anteriore, dargli più carico. Prima non veniva fatto“.

VALENTINO ROSSI AL PASSO COI TEMPI

Il modo di guidare del pesarese e di Vinales sono abbastanza differenti, complici anche le diverse altezze: “Lui tira il busto più di me, soprattutto in accelerazione. Maverick ha il braccio più vicino al corpo quando gira (Rossi è più aperto). Il suo stile di guida è più moderno, ma non è facile“. In uscita di curva “devi preparare la moto per l’uscita il prima possibile e quando la sollevi devi fare un movimento veloce“.

Sono finiti i tempi del “motociclismo romantico” come ha ripetuto in più occasioni, adesso ogni dettaglio tecnico e fisico può fare la differenza. “I piloti ora sono grandi atleti, si allenano ogni giorno, mangiano bene, non bevono. Ora c’è molta differenza rispetto alla generazione Crivillé o Roberts per la preparazione pre-gara. Prima arrivavi giovedì e dicevi “dov’è? Ah, Aragon”. Ora inizi a lavorare dalla settimana precedente, inizi a guardare tutte le curve“. E si studia con i tecnici ogni possibile diavoleria che possa rendere la guida più comoda e veloce. Per la seconda stagione il Dottore impiega il freno a pollice che ha recentemente personalizzato con l’aiuto degli ingegneri Brembo. “Ora Quartararo lo usa molto ed è un po’ difficile smettere -ha concluso Valentino Rossi –. Quando giri a destra era molto difficile frenare con il piede, ora non fa differenza“.

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