12 Febbraio 2022

Valentino Rossi, agenda febbraio 2022: moto, test e presentazioni

Giorni frenetici per Valentino Rossi: allenamenti in moto, test con Audi Wrt, la nascita della figlia e la presentazione del team Mooney VR46.

Valentino Rossi a Cavallara

Il mese di febbraio sarà frenetico per Valentino Rossi, dopo un gennaio di relax e pseudo pensione. Tra pochi giorni diventerà papà per la prima volta, in programma c’è il primo test stagionale con il team belga Audi Wrt, ma potrebbe saltare proprio per il lieto arrivo della nascitura. Dopo onomastico e compleanno (14 e 16 febbraio) arriva anche il giorno della presentazione del team Mooney VR46, impegnato in MotoGP e Moto2. E anche in quest’ultimo non ha mai smesso di allenarsi in moto: di recente ha girato a Cavallara con la sua moto da cross.

Valentino Rossi fra due e quattro ruote

L’agenda 2022 prevede un fitto calendario di impegni nel GT Fanatec WCE, a cominciare dal primo test ufficiale del 7-8 marzo in Francia, esordio a Imola l’1-3 aprile. Le quattro ruote sono state sempre un suo pallino sin da giovane, dai tempi dei test in Ferrari, passando per il Monza Rally Show, fino al test al volante della Mercedes in tandem con Lewis Hamilton (su una MotoGP). Ora inizia ufficialmente il capitolo delle corse automobilistiche a bordo di un’Audi R8 LMS, già provata Valencia lo scorso dicembre. “Correre in macchina è stato sempre nella mia testa. Un nuovo mondo, una nuova avventura“.

Non mancherà certo la sua presenza nel paddock MotoGP, in veste di Team Owner e mentore dell’Academy VR46. Valentino Rossi non sarà più in pista con la sua Yamaha M1, ma sono ancora tanti gli interessi tra i box e da tempo ha dimostrato la sua bravura in campo manageriale. Dal punto di vista atletico realizzerà il sogno di una vita: correre la 24 Ore di Spa. L’accordo con W Racing Team risale allo scorso anno: “Vincent (Vosse, boss Wrt) l’avevo incontrato a Tavullia. Mi piace il suo approccio e correre con l’Audi. Questo team è molto competitivo e gareggiano per vincere… Devo conoscere il mio livello e la mia velocità, perché ancora non lo conosciamo“, conclude il Dottore. “Spero di poter lottare per il podio“.

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