8 Ottobre 2020

MotoGP, Zarco: “A Portimao Ducati non potrà usare tutta la potenza”

Johann Zarco prevede vita dura per Ducati nell'ultimo round MotoGP a Portimao: "Non possiamo sfruttare tutta la potenza della moto".

zarco motogp

Johann Zarco ha approfittato della giornata di test MotoGP a Portimao, per scoprire le curve portoghesi a bordo di una Ducati Panigale. Oggi vola a Le Mans in  vista della gara di casa, con in tasca il nuovo contratto firmato con Pramac Racing. Sulle tribune non ci sarà il pubblico delle grandi occasioni per l’emergenza Coronavirus. Ma esserci,  in un anno che ha visto cancellato molte tappe, sarà comunque una grande emozione, incorniciata da un ristretto numero di fan.

Buone le sensazioni registrate a Portimao, con il suo layout di sbalzi e mix di curve lente e veloci, che richiede rispetto e infonde adrenalina. Come la maggior parte dei piloti, Johann Zarco non aveva dotato la sua moto di un transponder. “Un gran bel circuito! Ci aspettavamo di avere un buon grip e questo è il caso del nuovo asfalto. È davvero bello guidare qui. Con tutte le curve, salite e discese, va molto bene“.

Il GP del Portogallo in programma il 22 novembre potrebbe decidere le sorti del titolo mondiale, vista la classifica ristretta. Sarà una bella incognita, il giusto ingrediente per rendere ancora più imprevedibile questa stagione 2020. “Penso che sarà dura con la MotoGP perché non possiamo usare tutta la potenza della moto – prosegue il francese del team Avintia -. Non è un circuito molto piccolo, ed è anche abbastanza grande, ma il il cambio di quota della pista è abbastanza difficile da gestire. Ma è molto divertente e molto importante scoprire la pista con la moto di serie per abituarcisi, perché con tutte queste curve cieche devi conoscere perfettamente la pista per uscirne“.

Un film su Zarco

In occasione del Gran Premio di Le Mans presenta il suo primo film documentario intitolato ‘Johann Zarco, l’audacia di un campione’. Il lungometraggio è diretto dall’ex pilota francese Bernard Fau , incaricato di raccontare la storia del primo e unico due volte campione della Moto2 nato in Francia. Un progetto autofinanziato dallo stesso Fau che può essere acquistato in formato DVD o BluRay a partire da 25 euro sul suo sito ufficiale.

La storia di Zarco inizia nel 2003, quando decide di scappare di casa in motorino per andare a vivere con un ex paracadutista e addestratore di piloti, Laurent Fellon. Una figura chiave per comprendere l’evoluzione di Johann nel mondiale e con cui ha rotto la sua relazione a metà 2018, nel bel mezzo di trattative con Honda e KTM. Nato a Cannes, Zarco ha iniziato la sua formazione come pilota correndo con le minimoto in Italia, nel CIV fino a trionfare nella Red Bull Rookies Cup all’età di 17 anni.

I suoi primi passi nel Motomondiale furono difficili in 125cc, fino al secondo posto finale nel 2011 con Derbi. Dopo il passaggio in Moto2 ha necessitato di quattro anni per raggiungere il titolo iridato, obiettivo che ha ripetuto nel 2016, prima del passaggio in MotoGP con Yamaha Tech3. Nel docufilm compaiono anche due figure importanti per la sua carriera: Hervè Poncharal e Guy Coulon. Ma il bello della sua carriera, forse, ancora deve venire…

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