24 Settembre 2020

MotoGP, Valentino Rossi pronto a firmare: “Mi spiace per Alex e Brent”

Valentino Rossi e Petronas firmeranno in Catalunya. Contratto annuale, nessuna opzione per la stagione MotoGP 2022. Farà a meno dei suoi meccanici storici.

MotoGP, Valentino Rossi

Valentino Rossi e Yamaha Petronas SRT firmeranno, o almeno ci proveranno, il nuovo contratto questo week-end in Catalunya. Come preannunciato nei giorni scorsi sarà un accordo annuale, con la promessa di decidere se proseguire anche nel 2022 la prossima estate. Tutto dipenderà dai risultati. “Tra le due gare di Misano e gli ultimi due giorni è stato deciso tutto. La situazione è molto chiara, guiderò per Petronas il prossimo anno. Penso che firmerò questo fine settimana“.

Stavolta il Dottore se la prende con comodo, non c’è nessuna fretta di firmare, tanti i punti che ha dovuto chiarire. E su qualcosa ha dovuto cedere. “Secondo me a volte in MotoGP si decide troppo presto per il prossimo anno. Spesso pensi alla prossima stagione prima di iniziare la stagione… È un contratto importante, ci sono cose da fare dal punto di vista tecnico, sia per la moto che per la squadra. Perché alcuni ragazzi passeranno da Petronas al team ufficiale con Quartararo e viceversa. Ma non abbiamo fretta, siamo qui, sono felice e va bene così“.

Le cessioni di Vale e la durata del contratto

Insieme a Valentino Rossi si trasferiranno nel team satellite anche il capotecnico David Munoz, il suo coach Idalio Gavira e il suo telemetrista Matteo Flamigni. Dovrà fare a meno dei suoi meccanici di lunga data Alex Briggs e Brent Stephens. “Mi dispiace molto, soprattutto per Alex e Brent. Volevano venire con me. Alex in particolare mi ha detto spesso: ‘Finché corri, io ci sarò. E quando ti fermi, smetto anche io. Idem con Brent. Sarà triste non averli con me il prossimo anno“.

Non ci sarà un’opzione ben definita per la stagione MotoGP 2022. In Petronas chiedono costanza di risultati. “Ad un certo punto dovrò smettere“, sorride il campione di Tavullia. “Abbiamo parlato anche dell’opzione ‘1 + 1’, ma abbiamo deciso di fare solo un anno al momento. Non c’è una vera opzione in questo perché un’opzione di solito è qualcosa di più preciso. Ma non è proprio un anno, perché il contratto dice anche che se siamo tutti soddisfatti – noi, Yamaha e Petronas – continueremo“.

Non si tratta neppure di un contratto annuale ‘secco’ e già deciso. Il 41enne pesarese vorrà giocarsela ancora e arrendersi solo quando non riuscirà più ad essere tra i primi cinque. “Ero anche un po’ arrabbiato con la Yamaha, no, non proprio arrabbiato, ma all’inizio sembrava un semplice contratto di un anno. E ho detto: ‘No, non è vero. Non è sicuramente il mio ultimo contratto – conclude Valentino Rossi -, dobbiamo ancora vedere“.

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