11 Agosto 2020

MotoGP, Valentino Rossi e un futuro da team manager

Valentino Rossi team manager dopo l'addio alla MotoGP? Un'ipotesi plausibile per il Dottore che continua a raccogliere soddisfazioni con la VR46 Academy.

MotoGP, Valentino Rossi

Franco Morbidelli è l’ultima grande soddisfazione dell’Academy VR46 di Valentino Rossi. Una scuola di moto e di vita, dove crescono futuri campioni e si diventa uomini. Una struttura che segue i suoi allievi dagli allenamenti alle gare fino alla parte manageriale. E finora sono già due gli “alunni” approdati in MotoGP, Franco Morbidelli e Pecco Bagnaia, entrambi con un biglietto da visita iridato.

Il boss dell’Academy

Ma il primo podio di ‘Morbido’ ha un sapore particolare, perché è uno dei primi allievi che Valentino Rossi ha cresciuto come un fratello, affiancandolo anche nei momenti più difficili della sua vita privata. E dal prossimo anno condivideranno anche lo stesso box, a coronamento di un sogno che diventa realtà. Poi ci sono le due squadre in Moto2 e Moto3 di cui potrebbe diventare team manager dopo l’addio alla MotoGP. “Capisco che sia molto difficile mantenere viva una squadra come questa, perché servono sempre tanti soldi, ma siamo molto orgogliosi dell’organizzazione – ha detto a ‘Marca’ -. Al momento preferisco essere un pilota, quindi correrò anche il prossimo anno. Quando lascerò, sicuramente avrò più tempo per seguire la squadra“.

Dottore, manager e fratello

Franco Morbidelli ha avuto un inizio di carriera diverso dagli altri, con l’approdo in Moto2 nel 2013 dopo alcune stagioni nella Superstock 600. Valentino Rossi ha creduto in lui quando non era nessuno e sembrava destinato alla Superbike. “Si è meritato questo podio, è stato veloce sin dai test invernali. Per lui avere un compagno di squadra come Quartararo non è stato facile, anche dal punto di vista psicologico. Credo che in futuro potrà lottare costantemente per la vittoria, proprio come Bagnaia. Con l’Academy abbiamo fatto un buon lavoro, non ci sono molte buone moto in MotoGP ma abbiamo messo Franco e Pecco nelle squadre giuste dove possono mettersi alla prova“.

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