19 Novembre 2021

MotoGP, Test Jerez: Honda studia una moto “anti-incidente”

Nel test MotoGP di Jerez Honda ha portato diversi prototipi. Pol Espargarò ritorna dopo l'incidente di Valencia: "Serve più grip al posteriore".

MotoGP, Pol Espargaro

Nel test MotoGP di Jerez in casa Honda si lavora a gran ritmo sulla RC213V. In assenza di Marc Marquez, il cui ritorno resta fortemente in dubbio, e con un Pol Espargarò ancora debole fisicamente, dopo l’incidente nelle FP3 a Valencia, i prototipi 2022 sono passati subito per le mani di Alex Marquez e Taka Nakagami. Stefan Bradl ha girato lunedì e martedì in attesa che arrivasse il resto dell’equipaggio, nel box LCR c’erano ben sei prototipi.

Miglior crono di giornata per Nakagami, stamane toccherà a Pol provare la Honda 2022. Nella day-1 è ritornato sulla moto 2021, completando 45 giri: “Onestamente parlando, mi sento distrutto. Non solo il dolore ma, dopo essere stato cinque giorni sul divano solo per riprendermi per venire qui, non mi sono allenato“. Nella gara di Valencia il box Repsol Honda era surrealmente senza piloti, ma nel test MotoGP il minore dei fratelli Espargarò non voleva mancare. Troppo importante il suo apporto con Marc Marquez costretto a casa. “Ci sono due prototipi di moto, che montano cose diverse“.

Più grip al posteriore

La base della RC213V 2022 era apparsa già a Misano, la principale differenza sta nel maggior grip al posteriore. A Jerez i tecnici Honda hanno portato una evoluzione ulteriore. “Setup diversi, cose diverse che possiamo aggiungere, come ali diverse, pacchetto aerodinamico diverso. Penso che dobbiamo generare più sicurezza sulla moto, specialmente sulla gomma posteriore. Non solo in accelerazione, per evitare il tipo di highside che ho avuto a Valencia – sottolinea Pol Espargarò -. Ma anche la sensazione di galleggiamento che abbiamo in ingresso di curva, che non ci permette di girare come vorremmo. E sicuramente per accelerare meglio“.

Migliorare l’aderenza al posteriore significa che il prototipo MotoGP potrebbe avere qualche scompenso altrove. Poco conta fino a quando non avranno una moto affidabile. “Di sicuro questo porterà diversi problemi alla moto, alcuni contrasti. Ma se otteniamo più contatto al posteriore, sicuramente gli incidenti più grandi e i problemi più grandi che stiamo avendo ora scompariranno. L’esperienza che hanno in Honda è incredibile. Sanno come premere il pulsante giusto quando ne hanno bisogno, questo è il bello“.

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