19 Settembre 2022

MotoGP: Super Ducati ma l’Aprilia è sempre lì “Questo podio il top”

Ducati ha otto moto e un potenziale stellare ma l'Aprilia con Aleix Espargaro per il Mondiale è più in gioco che mai. "Questo podio vale tanto"

espargaro aprilia, motogp

Il Gran Premio ad Aragon certamente ha visto un nuovo trionfo Ducati, doppio con Bastianini e Bagnaia. Ma dietro di loro c’è la seconda casa italiana in MotoGP, ormai diventata una solida realtà nelle zone alte. Aprilia infatti ha messo a referto un altro strepitoso podio, stavolta con Aleix Espargaro, pienamente in lotta per il titolo MotoGP. Il terzo posto preso di forza a Brad Binder (con tutti gli onori per l’alfiere KTM), con Quartararo incolpevolmente KO, gli permette di portarsi a soli 17 punti dal leader. Niente male con 5 GP ancora da disputare.

Aprilia è sempre lì

Una volta è Aleix Espargaro, se non è lui ci pensa Maverick Vinales. Se quest’ultimo è in difficoltà, come successo anche ad Aragon, si rivedere il pilota più esperto della squadra di Noale. Aprilia ha sognato questi risultati in MotoGP per anni, ora invece si parla di realtà in questa stagione 2022. Quello di Espargaro è il suo sesto piazzamento sul podio, il settimo in carriera, a cui aggiungere i tre già conquistati da Vinales. Un’annata decisamente stellare, con il ‘Capitano’ che continua a mantenersi nelle posizioni utili per continuare a sperare nel titolo mondiale! La casa veneta ha già scritto la storia con i podi anche in classe regina dopo aver regnato a lungo nelle categorie minori. Il pilota numero #41, ricordiamo al via con un dito non proprio a posto dopo la caduta nei test a Misano, fa sognare davvero in grande. Come detto, ora solo 17 punti lo separano dal capoclassifica Quartararo, molto sfortunato al MotorLand Aragon, mentre Bagnaia 2° lo precede di sette lunghezze. Salvo imprevisti, Aprilia è pronta alla battaglia fino a Valencia.

Espargaro, ritorno sul podio

Era da un bel pezzo che non lo vedeva, precisamente da ben sei gare. Non sarebbe stata una novità gli anni scorsi, ma in questo 2022 è diventata quasi un’anomalia. La conferma della crescita esponenziale di Aprilia, ormai protagonista in MotoGP come mai prima. “Il mio obiettivo era tornare a lottare per il podio” ha sottolineato Espargaro. Non appariva semplice dopo gli incidenti dei giorni scorsi, ma a quanto pare sono serviti anche quelli. “Avevo la velocità, ma non la costanza.” Nonostante tutto chiude 4° in Q2, dietro ad un terzetto Ducati. Le Rosse ormai non sono facili da seguire, ma Espargaro non si lamenta: “Il 3° posto era il massimo oggi.” Non un traguardo facile, se l’è dovuto sudare contro Brad Binder. “Tanto di cappello” ha dichiarato. “Ho sempre detto che è uno dei migliori in MotoGP. Alla fine ha distrutto le gomme più di me e sono riuscito a superarlo, ma Brad sta facendo davvero un grande lavoro con una moto non competitiva.” Commenta poi anche lo zero di Quartararo: “Mi spiace molto, sono contento che stia bene. Ora però siamo molto vicini ed affronteremo circuiti diversi, può succedere di tutto.”

Foto: motogp.com

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