20 Agosto 2020

MotoGP Stiria, modifiche in curva 3 e malumori contro il FIM Panel

MotoGP di scena in Stiria (Austria) per il secondo round consecutivo del 2020. Modifiche all'air fence in curva 3. Malumori contro il FIM Steward Panel.

MotoGP Stiria 2020

Dopo l’incidente avvenuto nell’ultima gara MotoGP, Dorna e il responsabile della sicurezza Franco Uncini hanno reagito prontamente alle richieste dei piloti. Si è cercato di disinnescare il pericolo in curva 3 del Red Bull Ring in vista del prossimo Gran Premio della Stiria, estendendo l’air fence dopo lo scontro tra Morbidelli e Zarco. Domenica scorso le loro moto sono schizzate come proiettili rischiando di investire Rossi e Vinales, solo un miracolo ha evitato il peggio.

Modifiche alle protezioni

Gli organizzatori dell’evento MotoGP hanno esteso la barriera d’aria all’esterno della curva 3 per creare un blocco ed evitare qualsiasi potenziale ripetizione del terrificante incidente di domenica scorsa. Questa è stata un’idea presentata ad alcuni dei piloti domenica dopo la gara, con Cal Crutchlow che ha evidenziato i rischi di estendere la barriera. “Se metti una barriera lì, se estendi quella barriera, cosa succede se esci fuori pista? Il posto non è sicuro“.

Nelle prossime ore sapremo se il FIM Steward Panel comminerà qualche sanzione nei confronti di Johann Zarco. Il direttore di gara ed ex pilota Andreas Meklau aveva assicurato che il tracciato era sicuro. A provocare l’incidente è stato un errore di guida del pilota francese del team Avintia che ha intrapreso una traiettoria sbagliata, come analizzato dai video esaminati insieme a Freddie Spencer. Ma nel paddock MotoGP serpeggia un certo malumore contro il FIM Steward Panel: i piloti sono completamente d’accordo sul fatto che il sistema di steward della FIM non funziona. L’incoerenza tra le sanzioni è la preoccupazione principale.

Aria di crisi nel FIM Panel?

Aleix Espargarò non si tira indietro quando si tratta di esprimere la propri opinione. “Non sono d’accordo su molte cose con lo steward panel, penso che possiamo migliorare molti aspetti… Ogni pilota della Safety Commission non ne è molto contento… Non valutano sempre le stesse azioni allo stesso modo. Dipende se il pilota cade o meno; se guida o meno la gara; che si tratti di Moto3 o MotoGP. Ma una regola è una regola. Non importa se due piloti stanno lottando per la top 20 in Moto3 o se sono Marc Marquez e Valentino Rossi. Una regola è una regola – prosegue il pilota Aprilia -. Penso che possiamo migliorare su questo. E non siamo affatto d’accordo con certe azioni. Ma è soprattutto in termini di uguaglianza che bisogna migliorare“.

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