15 Gennaio 2021

MotoGP, Pol Espargarò: “Ora che sono padre ho più paura”

Pol Espargarò pronto per la nuova avventura MotoGP in sella alla Honda. Da quando è diventato padre però è cambiata la percezione della paura.

MotoGP, Pol Espargaro

Per Pol Espargaró si avvicina l’inizio di una grande sfida in MotoGP. Dopo l’addio alla KTM al termine della stagione 2020, con cinque podi conquistati, si avvia verso la Honda RC213V con cui proverà a dare l’assalto al primo gradino del podio. Non ci sono alibi che tengano. Se il primo anno servirà per prendere le misure al nuovo prototipo, nel 2022 dovrà iniziare a pensare ancora più in grande.

Il minore dei fratelli Espargaró vive in Andorra con sua moglie Carlota Bertran e la figlia Alexandra di quasi un anno. Gli affetti familiari occupano un ruolo primario nella sua vita, soprattutto dopo essere diventato papà. “Adesso che sono padre ho molta più paura” ha raccontato a TV3. “A 11 anni andavo a 240 km/h in rettilineo. A quel tempo ero pronto. Ecco perché a 15 anni ero nel Mondiale [classe 125, ndr]. Ma se domani mji dovesse succedere qualcosa, mia figlia non avrà un padre“.

Il lockdown, con relativo stop al campionato MotoGP, gli ha permesso di vivere assiduamente i primi mesi dopo la nascita di sua figlia. “Era tutto nuovo, quasi una sorta di panico. Respira? Perché non mangia? È un’avventura. Ero davvero emozionato: quando l’ho presa in braccio e l’ho data alla mamma ho pianto come un bambino. I miei standard d’amore cambiano. È incredibile“. La prospettiva di un pilota cambia quando si diventa genitore.

Per puntare in alto bisogna rincorrere costantemente il limite e spostarlo sempre più avanti. Un “gioco” con un bagaglio di rischio abbastanza gravoso. “Penso ai rischi del lavoro. Certo che ho paura, le disgrazie capitano di tanto in tanto e tu sei consapevole del rischio dello sport che fai – spiega Pol Espargaró -. L’incidente in Repubblica Ceca… Mi fosse capitato con 5 anni in più forse sarei rimasto su una sedia a rotelle…” 

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