8 Dicembre 2022

MotoGP, Paolo Ciabatti: “Honda senza Marc Marquez ha perso la strada”

Paolo Ciabatti, d.s. Ducati Corse, riassume la grandiosa stagione MotoGP 2022. La Honda senza Marc Marquez ha interrotto la sua supremazia.

MotoGP, Pecco Bagnaia

Ducati ha vissuto la sua migliore stagione sia in MotoGP che Superbike grazie alle vittorie di Pecco Bagnaia e Alvaro Bautista. Anni addietro aveva sfiorato il titolo iridato nella classe regina con Andrea Dovizioso per tre volte, ma stavolta la musica è cambiata. Il prossimo obiettivo è riconfermarsi, impresa non facile contro una concorrenza agguerrita, sia in pista che sul fronte MSMA. Nel test di Sepang gli occhi saranno puntati sulle innovazioni che Borgo Panigale ha pensato per il 2023, anche se sarà difficile compiere un grande step tecnico su una Desmosedici GP già competitiva e vincente. Mai dire mai quando a capo degli ingegneri c’è uno stratega come Gigi Dall’Igna e un direttore sportivo come Paolo Ciabatti.

Il Mondiale MotoGP inseguito da anni

La casa di Borgo Panigale si prepara alla grande festa di piazza del 15 dicembre, ma già da tempo è al lavoro sul futuro. Raggiungere la vetta è un compito non facile, ma la parte più difficile sarà difendere il titolo MotoGP. “E’ stata una stagione grandiosa, abbiamo vinto entrambi i titoli. Nel campionato MotoGP è stato più difficile perché con Bagnaia è iniziata in salita, ma non abbiamo mai perso la fiducia“, racconta Ciabatti sul canale YouTube di Manuel Pecino. Un lungo percorso verso il Mondiale iniziato con la nuova gestione Dall’Igna intrapresa un decennio fa, con Andrea Dovizioso e Andrea Iannone. “Abbiamo cambiato e siamo diventati competitivi, ma eravamo sempre secondi. Il problema è stato convivere con l’ascesa di Marc Marquez, che è stato incredibile“.

In una seconda fase Ducati ha puntato molto su Jorge Lorenzo, investendo economicamente su un campione affermato. Due anni dopo hanno cambiato rotta, sostituendolo con un Danilo Petrucci “low cost”, ma anche questa mossa non ha portato i frutti sperati. A quel punto l’azienda emiliana ha rivoluzionato la sua filosofia e promosso nel team factory il duo Pramac formato da Jack Miller e dal giovane Pecco Bagnaia (già campione Moto2 nel 2018). “Quando abbiamo deciso di ingaggiare Lorenzo, pensavamo di essere pronti per vincere il Mondiale. Tutto invece ha funzionato diversamente, perché è stato Dovizioso a lottare per il titolo fino alla fine. Con Jorge è iniziato tutto troppo tardi“, ha ricordato Paolo Ciabatti. “Ducati pensa sempre ad avere due piloti competitivi per vincere il Mondiale“.

Bastianini è la nuova scommessa

L’azienda emiliana non ha mai temuto il fuoco delle critiche quando si è trattato di scegliere i nomi dei piloti. Ha dimostrato grande coraggio anche nel promuovere Enea Bastianini per il prossimo biennio in MotoGP, schierando la line-up sulla carta più competitiva del Mondiale. Bagnaia ha collezionato 7 vittorie, Bastianini 4, insieme hanno vinto più della metà dei Gran Premi del 2022. La nuova coppia potrebbero fare attrito… o dare inizio ad un’epoca gloriosa per Ducati. “I piloti sono egoisti e se un pilota giovane riesce a vincere con una squadra competitiva come la Gresini… Ci sono momenti in cui il pilota non pensa a ciò che è importante per Ducati, ma solo a lui e alla sua squadra. Se un pilota è più veloce e se ne va, bene. Essere in zona rossa è quello che non capisco. Preferisco che se sei più veloce, lo passi e vai“.

Alex in Gresini, Marc Marquez in Honda

Lo schieramento piloti impegnato in MotoGP dal 2023 vede l’uscita di Jack Miller da Ducati, il passaggio di Enea Bastianini nella squadra ufficiale, l’approdo di Alex Marquez in Gresini. In verità Paolo Ciabatti e gli altri vertici avevano inizialmente pensato a Miguel Oliveira per la sella lasciata vacante dal ‘Bestia’, ma il portoghese chiedeva una Desmosedici factory. Richiesta impossibile da esaudire. “Penso che Alex sia un buon pilota per Gresini e che sorprenderà. Non credo che parlerà molto con suo fratello“. Marc Marquez sarà forse il primo rivale da battere per Bagnaia & co, ritornerà in ottimi condizioni fisiche, resta solo qualche dubbio sul pacchetto della Honda RC-V. “Non so che moto avrà“, ha concluso il d.s. di Ducati Corse. “La Honda ha fatto molto affidamento sul talento di Marc e senza di lui hanno perso la strada“.

Foto: MotoGP.com

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