6 Marzo 2022

MotoGP, Mooney VR46: livrea speciale contro la guerra in Ucraina

Il team Mooney VR46 impegnato in MotoGP e Moto2 ha applicato la scritta "Peace" sulle livree delle loro moto per ricordare quanto sta succedendo in Ucraina.

MotoGP, la Ducati di Luca Marini in Qatar

La stagione MotoGP ha preso il via sul circuito del Qatar, nel paddock team e piloti sono concentrati sulle nuove moto, sulle prestazioni in pista, sullo studio dei rivali. Ma è impossibile non avvertire i venti di guerra che arrivano dall’Ucraina, dove si contano già migliaia di morti, molti bambini. Impossibile non rivolgere un pensiero a quanto sta succedendo e tutti i piloti nel giovedì di conferenza stampa hanno rivolto un appello alla pace. Ma il team Mooney VR46 ha deciso di distinguersi, ancora una volta.

Il team VR46 lancia un messaggio di “Peace”

La prima sessione di qualifiche ha regalato la pole position di Celestino Vietti, per i compagni della classe regina si è rivelato un sabato più complicato. Bene il rookie Marco Bezzecchi che può ritenersi soddisfatto della 15esima posizione in griglia, non è soddisfatto Luca Marini che scatterà dalla 17esima piazza. Il fratello di Valentino Rossi proverà nel warm-up due moto con configurazioni diverse per tentare la scalata in gara: “E’ stata una giornata difficile per me: ho fatto più giri di ieri, ho capito meglio quali difficoltà ho alla guida, ma per ora è difficile essere veloci. Non ho feeling sul davanti e sono un po’ preoccupato per il consumo della gomma sul long run“.

In questa domenica di MotoGP le due Kalex e le due Ducati Desmosedici GP del team VR46 porteranno la scritta “Peace” in giallo fluo. Una scelta presa in fretta e furia durante questo week-end nella speranza che presto si depongano le armi e potremo goderci lo show Motomondiale senza timori bellici. Il timore della guerra al momento resta confinato ai Tg e ai confini ucraini, ma non bisogna dimenticare che in ogni caso porterà sconvolgimenti economici in tutta Europa e a livello internazionale. Ma questa è solo la migliore ipotesi. Nella giornata di ieri la FIM ha deciso il pugno duro contro piloti, team e funzionari di Russia e Bielorussia che partecipano agli eventi della Federazione Internazionale.

Foto: Valter Magatti

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