15 Luglio 2020

MotoGP, Marc Marquez: “Rispetto le decisioni Honda, Alex è contento”

Marc Marquez soddisfatto del feeling fisico e tecnico nella giornata di test MotoGP a Jerez. E sulle scelte di mercato Honda: "Non faccio pressioni".

MotoGP, Marc Marquez a Jerez

Marc Marquez chiude con un sorriso la giornata di Test MotoGP a Jerez. Le tre ore di prove hanno confermato le sue buone condizioni fisiche e, soprattutto, che la Honda RC213V funziona alla perfezione. Restava qualche dubbio dopo aver riscontrato qualche difficoltà nell’ultima giornata di test IRTA a Losail. Ma dopo aver riassemblato il pacchetto aerodinamico 2019 tutto è tornato alla regolarità. “Abbiamo deciso di tornare a ciò che conoscevamo bene, poiché è una stagione breve, intensa e non ci consente di evolvere“.

Marc al 100% in gara

Il campione catalano della MotoGP al mattino ha stampato 1’37″941 che gli è valsa la prima posizione. Al pomeriggio, con il termometro che segnava 36° C, ha scelto di lavorare in altre aree pensando alla gara di domenica prossima. “Sono contento perché fisicamente il feeling è migliore rispetto a Malesia e Qatar. La spalla è ok, ma anche tecnicamente abbiamo lo stesso feeling dell’ultima ora in Qatar. Abbiamo cambiato tre o quattro cose per migliorare, Yamaha e Suzuki vanno forte, ma siamo a un livello ottimo“. Il nuovo calendario a 13 gare non cambierà il suo modo di approcciarsi alle gare. “Sarà un campionato sprint ma per me non cambia nulla – ha detto a Sky Sport -. L’approccio resta uguale, dare il 100%. Sarà strano fare due gare sullo stesso circuito, ma vedremo come va“.

La questione mercato

L’attenzione dei media si sposta sulle scelte di mercato della Honda. Come ha accolto Marc Marquez la notizia dell’arrivo di Pol Espargarò nella stagione MotoGP 2021? “Sono contento, è un passo molto buono. Come ho sempre detto rispetto quello che dice la Honda, non spingo per il mio compagno di squadra. L’anno scorso hanno scelto il campione della Moto2, aveva un’occasione speciale per sostituire Jorge Lorenzo. Ora hanno scelto Pol Espargarò. Penso che per un pilota di 24 anni è il passo naturale andare in un team satellite, come hanno fatto Morbidelli, Quartararo, lo stesso Pol, Bagnaia, Stoner ai suoi tempi. Mio fratello è molto contento e anch’io, farà tre anni con una Honda factory“.

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