9 Luglio 2022

MotoGP, Marc Marquez a Misano? Il medico: “Sarebbe un suicidio”

Marc Marquez scalpita per ritornare in MotoGP, ma secondo alcuni esperti sarebbe rischioso provarci prima di ottobre o novembre.

MotoGP, Marc Marquez

Nei prossimi giorni Marc Marquez sosterrà la seconda visita medica dopo l’ultimo intervento all’omero destro dello scorso 2 giugno. In base all’esito della radiografia i dottori decideranno qualche strada percorrere con la riabilitazione e forse potranno farsi un’idea più certa sui tempi per il ritorno in MotoGP. Nelle settimane scorse Alberto Puig si è detto fiducioso di riaverlo a disposizione entro la fine del Mondiale, quindi prima del 6 novembre a Valencia. I suoi feedback sono fondamentali per proseguire con l’evoluzione della RC213V 2023. Secondo alcune fonti spagnole l’otto volte iridato vorrebbe ricominciare a settembre nel week-end di Misano, ma bisogna fare i conti con le condizioni e i rischi.

L’ultimo intervento di Marc Marquez

L’operazione subita dal campione di Cervera consisteva nel creare una nuova frattura all’omero in prossimità della spalla, al fine di ruotarlo di 30 gradi e fissarlo nuovamente, con placca e viti in titanio. Secondo Ruben Garcia, fisioterapista esperto nella valutazione dei danni fisici, con una vasta esperienza nella riabilitazione e nel recupero da tutti i tipi di lesioni, Marc Marquez potrebbe correre dei grandi rischi nel caso uscisse in pista a settembre. In un dialogo con Motoracenation.com l’esperto spiega che l’ultimo intervento all’omero era necessario “per recuperare forza, capacità funzionale” e mette fine al “dolore, che alla fine è ciò che ha impedito alla spalla di funzionare correttamente (…). Dolore che ha interessato l’intera spalla, c’era compressione che ha causato borsite, tendinosi della cuffia dei rotatori, dolore che si irradiava al braccio e alla spalla“.

La riabilitazione passiva

Se il pluricampione MotoGP si ritrova in una condizione simile, molto è dovuto al suo tentativo di ritornare a gareggiare pochi giorni dopo la prima operazione del luglio 2020. I vari interventi e le complicazioni avvenute nei mesi successivi hanno debilitato l’omero di Marc. In questi giorni sta effettuando riabilitazione passiva. “Sono movimenti in cui il paziente non interviene nel movimento, che viene fatto solo ed esclusivamente dal fisioterapista, senza attivazione muscolare da parte del paziente. Questo ci dice che il chirurgo non vuole che ci sia alcuna attivazione muscolare in modo che la testa omerale non si muova più fuori posizione“. Secondo Ruben Garcia a Marc Marquez serviranno almeno sei mesi dall’operazione, ammesso che non sorgano complicazioni.

Il ritorno in MotoGP

Di conseguenza secondo questa tesi sarebbe impossibile rivedere il campione della Honda a Misano il prossimo settembre, neppure in occasione del test MotoGP in programma a Misano: “Sarebbe un suicidio“. “Non darei una moto a Marc prima di ottobre o novembre, ma solo per vedere come si sente… Pensare”. Bisogna inoltre monitorare le fasi della guarigione e scongiurare il pericolo di “complicazioni, tendinosi, attriti… e vedere come si adatterà la spalla a questa nuova posizione“. Senza dimenticare che trattasi di un osso che ha subito, oltre a quattro interventi, “uno stress brutale, con infezioni, pseudoartrosi, mancanza di consolidamento. L’osso ha bisogno di riposo“. Nella prossima visita che sosterrà la prossima settimana forse avremo le idee un po’ più chiare, ma nessuno si azzarderà a fissare una data per il ritorno.

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