6 Settembre 2022

MotoGP, il ritorno di Marc Marquez: “Non è ancora ciò che voglio”

Marc Marquez ritorna in MotoGP dopo tre mesi di stop dall'ultimo intervento al braccio, ma non sarà al 100% prima del prossimo inverno.

MotoGP, Marc Marquez

La lunga attesa è finita, Marc Marquez è pronto a ritornare in pista dopo tre mesi dall’ultima operazione al braccio. Arrivato nel paddock della MotoGP venerdì sera, sabato e domenica ha seguito il lavoro della sua squadra dall’interno del box, oggi sarà tempo di uscire con la sua Honda RC213V. Ha ricevuto il via libera a partecipare al test di Misano dall’equipe medica del Mondiale guidata dal dott. Angel Charte. Lunedì ha percorso l’asfalto adriatico in bicicletta, al fianco di suo fratello Alex, adesso è tempo di fare sul serio e innanzitutto valutare le sue condizioni fisiche.

Ritorno in MotoGP per valutare il braccio

Solo la termine della prima giornata di test MotoGP Marc Marquez e il team comunicheranno se lo rivedremo anche mercoledì. La priorità assoluta è non stressare l’omero destro del pilota HRC onde scongiurare il pericolo di tendinite. “Quello che è sicuro, è che questo test è prioritario per me, per capire quali sono le mie condizioni fisiche – ha sottolineato durante il weekend di San Marino alla stampa -. Solo dopo, se vedrò che sarò in grado di guidare a un ritmo decente, potrò pensare di dare il mio contributo alle novità che la HRC ha portato“. Già si parla di un nuovo telaio in alluminio realizzato da Kalex, in ogni caso dovrà stringere i denti e lasciare qualche feedback sul tavolo degli ingegneri giapponesi.

Il team manager Alberto Puig sperava di poterlo avere in questa due giorni di Misano ed è stato accontentato. “Bisogna capire cosa ha passato prima di rivederlo di nuovo qui felice ed emozionato. Questo è molto importante, prima per lui – ha detto l’ex pilota catalano -. Siamo molto contenti che sia qui per poter partecipare al test e darci indicazioni con la conoscenza che ha di questa moto. E’ il pilota di maggior esperienza che abbiamo e quello che ha vinto più gare“. In questo momento è difficile prevedere anche se lo rivedremo ad Aragon fra poco più di una settimana, una pista da sempre congeniale al fenomeno di Cervera. “Il dottore ci ha già detto che, nonostante l’osso sia saldato, avrà dei fastidi a livello muscolare e non dovremo sovraccaricarlo“.

Marc Marquez procede con cautela

Honda spera che le indicazioni di Marc Marquez siano utili per correggere il tiro ad un’evoluzione che non è mai decollata ed uscire da una fase di crisi senza precedenti. Il project leader Takeo Yokoyamaha dovrebbe mollare la sua posizione, altre teste potrebbero saltare ai vertici HRC. Ma adesso l’attenzione è tutta rivolta ai dati che dovrebbe rilasciare il sei volte campione MotoGP. “Nelle ultime due settimane ho spinto un po’ per essere qui, so che questo test è importantissimo per il futuro della Casa“.

Non ha voluto sforzarsi troppo nei due test privati della scorsa settimana, mercoledì e venerdì, tenuti ad Aragon. Dopo la TAC di fine agosto i medici gli hanno dato l’ok per rimettersi in moto. L’ha fatto con una CBR600RR, e non con la RC213V-S, versione stradale della sua MotoGP, come avvenuto nel marzo 2021 a Portimao prima del ritorno. A dimostrazione che la parola d’ordine è “cautela”.

Serve tempo prima di vederlo al top della sua condizione, che raggiungerà non prima di questo inverno. “Al momento ho confermato la mia presenza martedì nei test e poi mercoledì vedremo come mi alzo e se potrò guidare o meno“, ha aggiunto Marc Marquez. Sarà una situazione in divenire di ora in ora, di giorno in giorno, per capire se al MotorLand potrà finalmente ritornare o sarà meglio attendere per non rovinare tutti gli sforzi degli ultimi due anni. “I medici dicono che posso fare gli ultimi passi da adesso e magari durante l’inverno. L’importante è che io abbia un livello accettabile per guidare la moto. Ma non è ancora quello che voglio. Ho ancora molta strada da fare“.

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