8 Maggio 2021

MotoGP, holeshot Ducati: nessuno provi a vietarlo!

Danny Aldridge, direttore tecnico della MotoGP, sul dispositivo holeshot Ducati: "Stiamo monitorando da vicino". Nessun rischio di vietarlo, per il momento...

MotoGP, Jack Miller sulla Ducati GP21

Dorna ha stabilito il congelamento dei motori per il biennio MotoGP 2020-2021. Inevitabilmente i costruttori, ad eccezione di Aprilia (vanta ancora le concessioni) e KTM (fino al Qatar), hanno dovuto puntare l’attenzione su altre aree dei loro prototipi. In Ducati si è lavorato soprattutto su aerodinamica e sul nuovo sistema holeshot. Dopo aver introdotto il sistema di partenza con la compressione del posteriore, a Borgo Panigale hanno fatto un altro passo avanti già nel 2020. Il dispositivo era azionabile anche nel corso di una gara, per abbassare il posteriore della Desmosedici in curva e ottenere più trazione in uscita.

Successivamente gli uomini di Gigi Dall’Igna hanno realizzato un ulteriore step. L’holeshot anteriore-posteriore per la partenza, con la compressione della forcella anteriore, così da ottenere una partenza in stile “dragster” e avere ulteriore vantaggio in partenza. Nelle prime quattro gare della stagione MotoGP 2021 almeno una Ducati si è piazzata al comando dopo lo spegnimento dei semafori. Un vantaggio non da poco, che permette di frenare il ritmo delle Yamaha quando partono dalla prima fila, evitando che possano impostare da subito il loro ritmo pe prendere il largo. Gli altri costruttori stanno lavorando sull’imitazione di questo sistema “made in Ducati”.

I dubbi sul dispositivo

Fabio Quartararo sta spingendo non poco sugli ingegneri di Iwata per mettersi al passo con le Rosse. Marc Marquez, invece, al rientro a Portimao si è detto da subito contrario a questo marchingegno. Ma non essendoci alternative ha invitato i tecnici Honda a seguirne l’esempio. “Non ne abbiamo bisogno, ma al momento è così. Ma se le cose continuano in questa direzione, le zone di fuga su tutti i circuiti saranno troppo piccole“. Parole che probabilmente vengono accolte dai vertici della direzione tecnica MotoGP. Danny Aldridge, direttore tecnico della MotoGP, ha ammesso ai media spagnoli di Motorsport di tenere alta l’attenzione. “Stiamo monitorando la situazione da vicino“.

Bisogna precisare che l’holeshot rientra pienamente nei regolamenti. Infatti viene azionato dal pilota senza supporto elettronico. Pochi anni fa Dorna è intervenuta su un’altra invenzione Ducati: le alette. Su richiesta della Honda vennero abolite paventando motivi di sicurezza in caso di caduta. A questo punto il dispositivo potrebbe essere vietato solo per una questione di gestione dei costi. Ma non essendoci interventi dell’elettronica i costi del sistema non sono elevati. Ma in Moto2 e Moto3 viene vietato proprio per questo motivo. La speranza è che anche stavolta non si tenti di frenare l’ingegno italiano…

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