1 Dicembre 2022

MotoGP, Fabio Quartararo: “Yamaha sta cambiando, deve dimostrarmelo”

Fabio Quartararo ripercorre i difficili momenti della stagione MotoGP 2022. Yamaha sta cambiando mentalità, ma ora attende risposte concrete.

MotoGP, Fabio Quartararo

Fabio Quartararo era in dubbio se operarsi o meno dopo l’incidente in Malesia, dove ha riportato una microfrattura al dito e una lacerazione al petto. Niente che potesse impedirgli di lottare per il titolo mondiale fino all’ultimo round di Valencia contro la Ducati di Pecco Bagnaia. Il pilota francese ha valutato l’ipotesi di operarsi in vista della prossima stagione MotoGP, ma non ce ne sarà bisogno, perché si è ripreso alla perfezione a distanza di un mese. Quindi sarà al top delle sue condizioni in vista del primo test ufficiale del 2023 in Malesia, in programma agli inizi di febbraio.

Una stagione MotoGP molto complicata

Non è certo l’infortunio ad aver condizionato la stagione di Fabio Quartararo, che ha stretto i denti fino all’ultimo Gran Premio di Valencia. Al Sachsenring aveva un vantaggio di 91 punti sul rivale della Ducati, dieci gare dopo si è ritrovato a -17 dal neo campione MotoGP. Nonostante i problemi fossero prevalentemente di natura tecnica, colpa di una YZR-M1 che non ha fatto passi avanti sul motore 4 cilindri in linea negli ultimi dodici mesi, ha deciso di rinnovare con la Yamaha fino al 2024. In una intervista sul canale YouTube di Manuel Pecino il pilota di Nizza ripercorre alcune tappe del Mondiale ormai alle spalle. “Mi sono sentito solo a lottare contro il mondo. In pista c’erano quattro Yamaha, ma sia il team satellite che il mio compagno hanno avuto molti problemi. Era difficile trovare il limite“.

Nel GP di Misano a settembre aveva capito che sarebbe stato difficile difende il trono MotoGP. “L’anno scorso ero a tre secondi da Pecco e sono arrivato secondo. Quest’anno ho finito cinque secondi ed ero quinto. È stato molto frustrante perché ho dato il 100% e a quel punto ho capito che eravamo troppo lontani“. I vertici Yamaha hanno ammesso che, dopo aver avuto problemi di affidabilità con il nuovo motore 2022, hanno dovuto omologare la versione precedente. Convincere Fabio Quartararo a rinnovare il contratto non è stato facile. “Quest’anno ho guidato meglio dell’anno scorso, ma ci sono stati momenti difficili. Questo mi ha colpito, sono salito in moto con meno entusiasmo rispetto agli anni precedenti. Te ne accorgi inconsciamente quando non ti piace. Ho fatto molte gare in cui non mi sono divertito“.

Quartararo e la nuova fase Yamaha

Ancora una volta il campione francese rimpiange il feeling che aveva con la M1 2019, specie in termini di agilità nei cambi di direzione e percorrenza di curva. Punti di forza che pian piano la Yamaha ha perso, sotto l’avanzata di Ducati e Aprilia che hanno colmato il gap. “È triste dirlo, ma la moto 2019 è la migliore e non credo che i ragazzi Ducati o Aprilia la pensino allo stesso modo. Per come abbiamo iniziato l’anno, pensavo di non vincere neppure una gara“. La firma sul contratto è arrivata grazie alla garanzie offerte dalla Casa di Iwata e dall’ingresso nello staff tecnico dell’ingegnere Luca Marmorini, esperto di motori sia in Formula 1 che in MotoGP (con Aprilia). Di fatto il prototipo con cui ha vinto il Mondiale 2021 ha cambiato carattere, diventando meno dolce ed esigente di uno stile di guida più difficile e fisico.

Nel test di Valencia dell’8 novembre la nuova specifica di motore non ha però confermato le buone sensazioni del precedente test a Misano. Eppure si intravedono fattori positivi per continuare a sperare di ritornare ad essere campione del mondo. “La mentalità sta cambiando, per questo ho rinnovato. Ma in questi (due) anni devono dimostrarmelo“, ha concluso il vicecampione MotoGP. Dalla stagione 2023 ci saranno le Sprint Race a dare ulteriore condimento al format del Motomondiale, dopo un primo periodo di dubbi non resta che accettare e prepararsi sia fisicamente, che psicologicamente e tecnicamente. “Pensiamo sempre di non dover fare tante gare per la questione degli infortuni, ma alla fine il rischio è uguale per tutti. Dovremo adattarci. Per un fan è spettacolare, per noi non sarà semplice“.

Foto: MotoGP.com

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