13 Dicembre 2023

MotoGP, Fabio Quartararo: nuovo avvertimento a Yamaha per il futuro

Quartararo sa cosa vuole e spera che Yamaha accontenti le sue richieste, altrimenti sarà addio a fine 2024.

MotoGP, Quartararo: nuovo avvertimento a Yamaha

Il 2024 sarà un anno decisivo per il rapporto tra Fabio Quartararo e Yamaha. Il pilota avrà un contratto in scadenza e si ritroverà a dover decidere se rinnovare oppure cambiare aria. Tutto dipenderà dalla competitività della nuova M1, che potrà contare anche sulle concessioni per essere migliorata con maggiore rapidità.

MotoGP, Quartararo vuole una M1 vincente

Quartararo è grato alla casa di Iwata per aver creduto e investito su di lui, però pretende anche una svolta concreta per continuare a sposare il progetto oltre il 2024: “Mi piacerebbe tornare al top con la Yamaha – ha spiegato ad Autosport.com – ma abbiamo poco tempo per farcela, soprattutto per convincermi che sia un progetto vincente. Certo, se sento che non c’è un progetto vincente e che devo andarmene, ovviamente dovrò fare quel passo. Ma vedo che Yamaha sta spingendo molto e mi piacerebbe tornare a vincere con loro“.

Il campione MotoGP 2021 ha un po’ ripetuto quanto già dichiarato nei mesi scorsi. Vuole vedere dei passi avanti reali per firmare un altro contratto con Yamaha. Ha chiesto dei cambiamenti specifici, dall’approccio mentale più europeo a interventi tecnici mirati in determinate aree, a partire dal motore. Il primo test del 2024 sarà a Sepang e lì avrà un primo assaggio del lavoro svolto durante l’inverno per cercare di accontentarlo.

VR46 firma con Yamaha per il 2025?

La casa di Iwata sa di non poter fallire. Oltre alla conferma di Quartararo, c’è in ballo anche la possibilità di avere nuovamente una squadra satellite nel 2025. Non è un segreto il desiderio di provare a trovare un accordo con VR46, legata a Ducati fino alla fine del prossimo anno. Per spingere il team di Valentino Rossi a lasciare la Desmosedici serve una M1 di alto livello.

Anche Dorna fa il tifo per un rilancio di Yamaha, così come di Honda, perché spera che non ci siano più otto Ducati in griglia in futuro. Questo è stato un tema molto dibattuto negli ultimi anni, però bisogna essere onesti è riconoscere che tale situazione si è creata per merito della casa di Borgo Panigale e per demerito della concorrenza.

Foto: Instagram

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