7 Dicembre 2023

MotoGP, no alla “Ducati Cup”: la proposta della Yamaha

Motore Yamaha, concessioni e numero di moto per ogni costruttore: Jarvis ha affrontato dei temi importanti.

MotoGP, no alla "Ducati Cup": la proposta della Yamaha

Il 2024 potrebbe essere l’anno del riscatto per Yamaha, che come Honda sarà agevolata dall’introduzione di nuove concessioni in MotoGP. Nel test a Valencia sono state provate alcune interessanti novità aerodinamiche ispirate all’Aprilia RS-GP e anche un nuovo telaio, mentre per lo step evolutivo più importante del motore bisognerà attendere febbraio per il test a Sepang. Fabio Quartararo in Malesia spera di vedere concretamente i miglioramenti che aveva chiesto in termini di accelerazione e velocità massima.

MotoGP, questione motore Yamaha: parla Jarvis

A proposito del propulsore della M1, il tester Cal Crutchlow ha spiegato che non esiste un problema di potenza, bensì di erogazione. Un’idea diversa da quella di Quartararo, che da tempo chiede più cavalli. Lin Jarvis, interpellato dai colleghi di Speedweek, ha risposto sul tema: “Chi devo ascoltare? Il pilota che corre i gran premi. Il collaudatore ha molta esperienza e dà le sue idee. Ma se Fabio si rende conto di essere più veloce con un motore e uno stile di guida diversi, si convincerà presto. Luca Marmorini ha fiducia nel quattro cilindri in linea“.

Luca Marmorini è l’ingegnere motorista che la casa di Iwata ha ingaggiato per avere una svolta lato motore. Jarvis ha ben chiaro qual è il problema principale della Yamaha: “Ci manca accelerazione in questo momento. Quando la pista offre meno grip, i concorrenti accelerano meglio di noi in uscita di curva. Dobbiamo lavorare su questo“.

Jarvis contento delle concessioni

Le concessioni danno tanti vantaggi, compreso uno sviluppo libero del motore stesso. Il manager britannico è consapevole dell’occasione da sfruttare per ridurre il gap rispetto a Ducati: “Purtroppo, le concessioni sono molto importanti per noi. Anche l’anno prossimo avremo solo due piloti e fare più test ci aiuterà a compiere un passo avanti. Sicuramente faremo più wild card rispetto a quest’anno, almeno tre e forse di più. Abbiamo prolungato per due anni con Cal, faremo altri test in Europa“.

C’è chi ritiene esagerate le concessioni date a Yamaha e Honda, però Jarvis non è del tutto d’accordo: “Capisco, ma c’è anche chi pensa che siano troppe otto Ducati nel campionato. Loro hanno offerto moto potenti a buon prezzo e altri costruttori non lo hanno fatto e questo ha funzionato bene per Ducati, che ora ha otto piloti. Credo che sarebbe meglio un limite di sei, piuttosto che una Ducati Cup“.

Se la casa di Borgo Panigale è arrivata ad avere così tanti clienti è grazie all’ottimo lavoro svolto in questi anni. Le case giapponesi devono impegnarsi per recuperare competitività ed essere più attraenti per delle squadre satellite. HRC ha ancora LCR, in scadenza nel 2024, mentre Yamaha è rimasta senza da quest’anno e dovrà rimediare nel 2025.

Foto: MotoGP

Lascia un commento