13 Dicembre 2023

Motoestate, che storia! Mattia Sorrenti, l’azzardo e il doppio titolo 300 SS

Mattia Sorrenti quest'anno ha vinto il secondo titolo 300 SS nel Motoestate. Tante novità per il 2024... Ma conoscete la sua storia? L'intervista.

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Si è chiuso un anno frenetico per Mattia Sorrenti, ma non sono mancate le soddisfazioni. Su tutto evidenziamo il titolo 300 SS nel Motoestate, il secondo consecutivo dopo quello ottenuto all’esordio nel 2022. Un risultato inatteso dopo lo zero iniziale, ma da quel momento Sorrenti non ha più sbagliato e s’è riconfermato campione di categoria, sempre con la Yamaha del Team MMP Racing. Ma non solo MES per il 18enne pilota di Torino: quest’anno ha debuttato nel CIV 300 ed in Yamaha R7 Cup. Questo riguardo la sua stagione ormai conclusa, ma cosa farà l’anno prossimo? E conoscete il suo “percorso a due ruote”? Lasciamo raccontare tutto al protagonista.

Mattia Sorrenti, da dove parte la tua storia?

Questa passione me l’ha trasmessa mio padre, anche lui correva in moto. Io ho iniziato a 3-4 anni con le minimoto, con cui ho corso per due anni, poi però avevo smesso perché non mi piaceva tanto, mi ero un po’ stufato. Ma l’anno dopo ho ricominciato con una MiniGP 10 pollici, con cui ho fatto un anno di allenamento per poi passare alle pitbike 12 pollici. Ci ho corso per tre anni, finché nel 2022 sono passato alla 300.

Da una pitbike ad una 300, decisamente un salto nel buio!

Sì, abbastanza! Non sapevamo niente, ma ci siamo detti di provarci, volevamo alzare il livello ed andare al successivo. Abbiamo fatto qualche test, che è andato molto bene, e da lì, un po’ per gioco, abbiamo scelto di correre in quel campionato.

Meno male che era un gioco: debutto con titolo.

Era il mio primo anno con le “moto grandi”, quelle da 17 pollici, e mi sono adattato subito. Volevamo vedere cosa potevamo combinare, ma non avevo neanche mai pensato al titolo. Ma fin dalla prima gara è andata molto bene, poi ci siamo ripetuti in tutte le gare ed abbiamo vinto. Quello è stato davvero inatteso!

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    Mattia Sorrenti, arriviamo al 2023. Ci racconti il tuo campionato Motoestate?

    È iniziato con uno zero, sono caduto alla prima gara, quindi abbastanza male, ma dalla seconda gara ho fatto sempre primo e ho recuperato tutti i punti persi. All’ultima gara mi mancavano solo due punti per vincere il campionato e sono arrivato 2°. Ho lasciato andare il primo, ho ragionato un po’ di più senza prendere troppi rischi, e ho vinto il titolo.

    Chiusura “da ragioniere”, ma c’era un traguardo importante da raggiungere.

    Esatto, quindi mi sono detto che era meglio restare calmo e non fare cavolate, anche perché abbiamo lavorato bene per tutto l’anno. Sono molto contento!

    Mattia Sorrenti, ti aspettavi di riuscirci ancora?

    Forse 50 e 50 all’inizio, ma in realtà non pensavo di vincerlo. Anche perché mentalmente mi sono buttato un po’ giù dopo la scivolata nella prima gara, però piano piano mi sono tirato su e mi sono preso quello che dovevo prendermi!

    Che cosa vuol dire vincere un titolo? Nel tuo caso due.

    Soprattutto il primo anno è stata un’emozione bellissima, anche perché al debutto non ti aspetti di vincere, finché non apri gli occhi e capisci che hai veramente vinto! Secondo me il primo è sempre speciale, non si scorda. Ripetersi però non è facile, ti può andare male quell’anno e perdi tutto. Ma è andata molto bene, siamo rimasti concentrati ed abbiamo sempre chiuso davanti, tranne alla prima ed all’ultima gara. È stato bello!

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    Una riconferma sempre con la stessa squadra.

    Questo è stato il 5° anno insieme: corro con loro dalle moto piccole, dalle pitbike 12 pollici. Hanno poi fatto la scelta di passare alle moto grandi e ci siamo andati anche noi, ci abbiamo provato ed è andata bene. Siamo molto legati, è un team serio e ci piace proprio come lavorano, quindi abbiamo già deciso che andremo avanti insieme anche il prossimo anno!

    Mattia Sorrenti, non solo Motoestate per te in questo 2023 molto impegnativo.

    Sì, tre campionati in tutto: ho disputato anche la Yamaha R7 Cup ed il CIV 300, correvo negli stessi fine settimana di gare. È stata abbastanza dura! In 300 ero sempre col Team MMP, in R7 invece c’è stato un problema: la prima gara l’ho fatta con RS Moto, ma non ci siamo trovati ed abbiamo cambiato, sono andato con MRT Corse. Con loro ci siamo trovati bene e sono arrivati anche dei bei piazzamenti in gara.

    Eri al debutto in Yamaha R7 Cup, com’è andata?

    Anche in R7 sono partito con uno zero alla prima gara, ero 2° ma mi sono toccato con un altro pilota e sono caduto, mentre nel CIV con la R3 è stato un bel weekend. Al Mugello non ho corso con la R7: pioveva e non è la mia condizione preferita, non trovo mai il giusto feeling, quindi ho preferito concentrarmi su un solo campionato. Siamo poi andati a Imola, in concomitanza col Mondiale Superbike, e ho fatto 5°, mentre a Vallelunga ho chiuso 7°… Alla fine nella generale ho chiuso 10° nonostante due zeri, ma ero sempre col primo gruppo di piloti: non mi posso davvero lamentare.

    Nel CIV 300 invece, sempre all’esordio, non è andata benissimo, giusto?

    Ci sono state veramente tante cadute e ho chiuso pochissime gare. Al Mugello però, con la pioggia, ho fatto 5°! Devo dire però che arrivavo da una gara in cui avevo fatto schifo, quindi piuttosto la lanciavo! Ma non spiegarmi tutte quelle cadute: con la moto mi trovato benissimo, ma ogni tre per due ero a terra. Forse è dipeso anche dal fatto che peso circa 20 kg più degli altri, con quelle moto il peso conta molto e per me era stato un po’ più difficile.

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    Mattia Sorrenti, oltre all’impegno da pilota c’è anche la scuola: che cosa fai?

    Frequento il 4° anno dell’Informatico, riesco a gestirmela bene tra studio, allenamenti e tutto il resto. Sempre col foglio sportivo per le assenze, quest’anno con tre campionati ero sempre via! Infatti mi hanno bocciato… Ma è stata anche colpa mia, oltre alle assenze non mi sono impegnato abbastanza. Quest’anno ci riprovo ed il prossimo prenderò il diploma, il mio obiettivo minimo, e poi si vedrà.

    Tornando ai motori: resti con la stessa squadra, ma che campionati disputerai nel 2024?

    Nel Motoestate disputerò la Twins Cup [futura Sportbike, ndr] con una Aprilia 660, in parallelo farò anche il Trofeo Aprilia RS660. Devo essere sincero, la moto che avevo ormai non mi piaceva più: in uscita di curva gli altri mi davano subito mezzo secondo e dovevo farmi il mazzo doppio per recuperare. Abbiamo quindi deciso di cambiare. Abbiamo già fatto un test con una moto simile ad ottobre a Cremona: è andato molto, molto bene, più di quanto ci aspettassimo! Partiamo già con la testa giusta ed il morale altissimo.

    Mattia Sorrenti, adesso cosa fai?

    L’inverno è la stagione più brutta per noi piloti! Io adesso passo la maggior parte del tempo in palestra. Un po’ di stacco c’è, nel senso che ho 1-2 giorni di riposo, ma per il resto mi alleno sempre. Magari per le feste salgo in montagna e mi faccio un po’ di vacanza con qualche attività diversa, come ad esempio sciare, che faccio da quando sono piccolo. Non ho mai avuto la “testa” per lo sci, ma così stacco proprio da tutto, la montagna è pazzesca: mi alleno ed insieme mi diverto.

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