29 Novembre 2023

MotoGP, Quartararo: “Yamaha ancora lontana”. Ma vede un cambiamento

Quartararo ha visto qualche leggero passo avanti nel test, ma non è sufficiente. Per il futuro c'è una novità che gli dà un po' di fiducia.

MotoGP Valencia, Quartararo vede una Yamaha ancora lontana

Fabio Quartararo ha concluso la giornata di test MotoGP a Valencia con il dodicesimo tempo finale. Ma più che il crono in sé, per lui era importante capire se le novità portate da Yamaha rappresentassero un passo in avanti rispetto alla M1 2023 che lo ha molto deluso. Il team ha lavorato sul telaio, sull’aerodinamica e su un motore leggermente diverso da quello testato a Misano, dato che bisognerà aspettare Sepang per vedere quella che dovrebbe essere la versione definitiva.

Tra l’altro, in virtù delle nuove concessioni il francese potrà essere in pista già dallo shakedown solitamente riservato solo ai collaudatori. Senza dimenticare la libertà che avranno la casa di Iwata e la Honda per quanto concerne lo sviluppo del propulsore, addio “congelamento”.

MotoGP, test Valencia: il bilancio di Quartararo

Il campione MotoGP 2021 al termine del test in Spagna ha espresso le seguenti considerazioni: “Ovviamente mi aspettavo di più – ha detto ad Autosport – anche se non avevo una grande aspettativa per questo test. Cerchi sempre di guardare il lato positivo e per me c’è stato un miglioramento. Ma la realtà è che siamo ancora lontani come prima. Io come pilota voglio correre e lottare per la vittoria“.

Pur constatando qualche passo avanti, Quartararo non sente che Yamaha abbia ancora fatto lo step necessario per tornare a battagliare per vincere: “Dobbiamo lavorare duro e avere un’idea reale di ciò che ci serve. Non so se saranno sufficienti dei test extra, sarò contento di farli e spero ci facciano arrivare più vicini in Qatar. Per me il divario è ancora troppo grande oggi. Siamo lontani da ciò che vogliamo“.

Fabio vuole un motore diverso

Il pilota di Nizza è andato poi nel dettaglio delle cose provate nel test a Valencia: “C’era molto lavoro da fare, soprattutto lato aerodinamico. Penso sia stato compiuto un passo avanti, quindi è positivo. Ma è cambiato un po’ il bilanciamento della moto e non abbiamo avuto abbastanza tempo per lavorarci. Dobbiamo aggiustare il setting. Abbiamo provato anche un nuovo telaio, però non è stato il massimo“.

E il motore? Quartararo vuole qualcosa di più: “È leggermente migliorato, ma di poco“. Dovrà attendere Sepang per testare il prodotto finale del lavoro dell’ingegnere Luca Marmorini e dei suoi collaboratori. Intanto, ha constatato che qualche cambiamento positivo c’è stato nell’ambiente Yamaha: “Penso abbiano cambiato mentalità. Ci stiamo avvicinando a una mentalità più europea, che è quella che vogliamo per essere più rapidi nello sviluppo. I mesi da febbraio a luglio saranno i più importanti per migliorare la moto, quello sarà il momento chiave“.

Foto: Valter Magatti

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