28 Ottobre 2022

MotoGP, Enea Bastianini rassicura Ducati: “Nessun muro con Bagnaia”

Enea Bastianini vuole il 3° posto in classifica piloti MotoGP 2022. Dopo la gara a Valencia inizia l'avventura in Ducati factory.

MotoGP, Enea Bastianini

Enea Bastianini ha messo sotto pressione non solo Pecco Bagnaia, ma anche i vertici Ducati nella seconda parte di stagione MotoGP ’22. Non è bastato neppure il cartellone con su scritto il nome del collega di marca per tenere a freno l’istinto “assassino” del pilota romagnolo. In Malesia abbiamo assistito solo all’ultimo capitolo di una lunga saga che si preannuncia scintillante in vista del prossimo Mondiale, quando Pecco ed Enea condivideranno lo stesso box.

Il mancato assalto finale a Sepang

I manager di Borgo Panigale hanno ancora scolpite in mente le immagini di quanto accaduto a Le Mans. A pochi giri dalla bandiera a scacchi, Bastianini mette a segno un sorpasso decisivo su Bagnaia e s’invola verso la sua terza vittoria stagionale, con il connazionale che finisce a terra perché sotto pressione. Lo stile di guida particolarmente aggressivo del ‘Bestia’ è ormai noto in casa Ducati, ma hanno comunque scommesso su di lui per la prossima stagione MotoGP, preferendolo all’ancora instabile (in termini di risultati) Jorge Martin. Fortunatamente a Sepang l’alfiere Gresini ha preferito non azzardare il sorpasso all’ultimo giro sul leader del Mondiale, troppo alta la posta in palio. Ma c’era anche la consapevolezza che la mancanza di trazione avrebbe potuto compromettere il suo secondo posto.

La sfida Bastianini-Bagnaia

Enea è un autentico cannibale, un pilota “ignorante” che non guarda in faccia agli interessi del suo costruttore, a cui è legato da un rapporto contrattuale diretto. “Ho dato il cento per cento per la mia gara – ha spiegato nel debriefing post Gran Premio della Malesia -. Ho cercato di guidare con il mio ritmo e di mettermi in testa. Ma come ho detto dopo la gara, qualcosa è cambiato nel finale, ho avuto problemi con la trazione. Non eravamo competitivi come lo eravamo sabato. C’era un segnale [sul tabellone dei box] ma ho cercato di stare vicino a Pecco e di attaccare nell’ultimo giro, però non era facile. E sapevo di avere una grande responsabilità“.

Il passaggio in Ducati factory

Quindi se Fabio Quartararo fosse stato davanti a lui al posto di Pecco Bagnaia, Bastianini avrebbe tentato il sorpasso? “Penso che sia normale“, ha detto chiaramente il campione Moto2 2020. In ballo ci sono ricchi bonus in caso di quel terzo posto in classifica piloti che ora dista un solo punto. Sarà sfida aperta con Aleix Espargarò sulla pista di Valencia, poi sarà la volta di vestire la tuta factory in rosso per il martedì di test MotoGP a Cheste. Comincia un nuovo capitolo per Enea e per adesso preferisce tenere calme le acque: “Non ci sarà un muro. Siamo solo due piloti che penso siano molto forti e vogliono sempre vincere. Non è vero che domenica ho dovuto fare marcia indietro, ma ho mostrato un po’ di considerazione… Penso di aver fatto un buon lavoro“.

Foto: MotoGP.com

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