30 Gennaio 2022

MotoGP, Ducati ‘forza 8’. ‘Diggia’ studia Bagnaia e Quartararo

Ducati con otto moto in griglia nella stagione 2022 di MotoGP. Esordio per Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi: Pecco Bagnaia il punto di riferimento.

Ducati Corse

Ducati arriva al primo test MotoGP in Malesia con una prima grande novità: otto Desmosedici in pista. Anche nel 2022 lascia spazio ai giovani debuttanti. Dopo l’esordio di Enea Bastianini, Luca Marini e Jorge Martin nella stagione 2021, adesso tocca a Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi. La Casa di Borgo Panigale non avrà forse il vivaio della KTM, ma da qualche anno sta puntando sui talenti della Moto2, esaltando il “made in Italy” come da tradizione negli ultimi anni.

La vecchia guardia tricolore era formata da Danilo Petrucci, Andrea Dovizioso, Andrea Iannone e Valentino Rossi. Dal 2011 ad oggi ha sempre portato in pista almeno un pilota italiano nel team factory. Oltre alla piena fiducia affidata al pugliese Michele Pirro, collaudatore Ducati Corse dal 2013 oltre che pluricampione nel CIV. Nello shakedown e nei primi test Irta a Sepang vedremo le altre novità messe in piedi dal reparto ingegneristico guidato dallo stratega Gigi Dall’Igna. Dopo le carene aerodinamiche, lo spoiler al posteriore e l’holeshot, vedremo se da Borgo Panigale sapranno stupire ancora.

L’esordio di ‘Diggia’

Per Fabio Di Giannantonio è stato un lungo inverno senza sosta, con tante sessioni di allenamento in moto. Una settimana fa era a Malagrotta per destreggiarsi in compagnia di alcuni big del Motocross, a dicembre ha partecipato alla 100 Km dei Campioni al Ranch di Valentino Rossi. Per ‘Diggia’ è arrivato il momento dell’exploit dopo tre anni in Moto3 e altrettanti in Moto2, raccogliendo due vittorie e una lunga serie di podi. Salirà in sella Ducati GP21 del team Gresini Racing, una moto che richiederà un certo periodo di adattamento prima di diventarne padrone. L’obiettivo è crescere step by step, seppur puntando a soddisfazioni prestigiose. A cominciare dal titolo di “rookie of the year”, magari prendendosi una rivincita contro il duo KTM Gardner-Fernandez.

A sua disposizione avrà i dati della telemetria di Pecco Bagnaia e degli altri piloti del marchio. Condividerà il box con Enea Bastianini, forte di una prima stagione esaltante. Un largo repertorio da cui attingere segreti e insegnamenti preziosi. Su tutti proverà a studiare i movimenti dei migliori del momento: “Ci ​​sono due che mi hanno impressionato, Fabio Quartararo e Pecco Bagnaia.. sono pazzi! Pecco ha uno stile di guida incredibile, usa molto bene la Ducati in tutti i suoi aspetti. Fabio invece è molto pulito, è un ‘pennello’. Sono i due che studio dall’anno scorso – ammette Di Giannantonio -, ora sono il riferimento in MotoGP“.

“Come ho progettato il mio sogno” la magnifica autobiografia Adrian Newey, il genio F1

Lascia un commento