11 Aprile 2022

MotoGP, Dovizioso sindrome da bandiera bianca: “Sono molto deluso”

Andrea Dovizioso 15° nel round MotoGP in Texas, c'è tanta delusione nel box Yamaha RNF. A Portimao serve una svolta per continuare.

MotoGP, Andrea Dovizioso

Per Andrea Dovizioso e WithU Yamaha RNF Austin si rivela un altro week-end di MotoGP fallimentare, con Darryn Binder che a pochi giri dalla fine è dovuto rientrare ai box per un problema elettronico. Il forlivese ha chiuso il round texano al 15° posto e con un punto in valigia, risultato che lascia molto amaro in bocca e semina di dubbi la strada per il futuro. Di questo passo sarà difficile pensare ad un continuum nel Mondiale e sarà persino complicato immaginare di andare avanti fino a Valencia. Nei prossimi giorni visionerà i video dei compagni di squadra, in particolare di Fabio Quartararo, che pur fra molte difficoltà (7° in Texas) resta il riferimento.

Stagione MotoGP già compromessa

Nei 20 giri di gara Dovizioso ha faticato a trovare un ritmo decente in sella alla sua Yamaha M1. All’ultimo giro ha lottato con Franco Morbidelli per centrare la zona punti, sintomo evidente di un malessere della Casa di Iwata che attende i circuiti europei per provare a risollevarsi. Al termine del week-end è difficile nascondere la delusione, con 29,3″ di distacco dal vincitore Enea Bastianini (oltre 1″ a giro!). “Mi aspettavo qualcosa in più. Sinceramente sono molto deluso. Le mie sensazioni non migliorano mentre cerco di colmare il divario e non posso esserne felice. Ho cercato di essere coerente, ma quando non guidi rilassato consumi più energia, quindi non ho molta forza per arrivare a fine gara“.

Costantemente nelle retrovie, Andrea Dovizioso ha dovuto vedersela con Luca Marini, Miguel Oliveira e Franco Morbidelli. “Ma non eravamo veloci e non è una bella sensazione. Alla fine abbiamo ottenuto un punto, ma i 29 secondi sono un problema che dobbiamo controllare. Il divario con la vetta è grande. Non sono felice, ma non mi sentivo più veloce“. Il prossimo Gran Premio in programma a Portimao fra meno di due settimane sarà una tappa decisiva, sia per le sorti del veterano della MotoGP che per l’andamento della squadra, che dovrà fornire certezze alla Yamaha per proseguire l’esperienza in classe regina.

Lascia un commento